Non se ne trovano molte di persone che ascoltano. Diciamo pure che se ne trovano poche, sempre meno. L'accuratezza con cui si cerca di spiegarsi, di spiegare le ragioni dei propri pensieri e comportamenti, non è condizione sufficiente a essere compresi. Capita spesso di non essere intesi, nostro malgrado. Settembre comincia così, con qualche nuvola di troppo, il tentativo di sgomberare il cielo a forza di polmoni e un mal di testa di fondo, latente, in agguato permanente.
Cosa abbia a che fare questo con Berlusconi può sembrare un mistero. Il Cavaliere è ben consapevole dei limiti e delle pigrizie che fanno girare a rilento la capacità di comprendere appieno fatti, eventi, persone. S'interpreta. E quando l'interpretazione di comodo prende il sopravvento, non c'è onestà intellettuale che tenga. Non è tempo per la mitezza, questo. Non è tempo per gli umili. E Berlusconi ha governato più tempo di De Gasperi.
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