- un premier (o chi per lui) non conduce un paese intero sull'abisso della crisi, illudendolo che tutto vada bene e che la situazione non sia così grave come in altri Stati (nonostante la gravità della situazione sia sotto gli occhi di tutti);
- un partito di maggioranza non vota all'unanimità la "buona fede" di un capo di governo che scambia una escort per la nipote di Mubarak;
- un governo di oltre tre anni non dovrebbe andare avanti per slogan, senza fare realmentre qualcosa di concreto e preoccuparsi delle gravi problematiche del paese solo indirettamente, perché troppo impegnata a screzi interni ed esterni;
- un premier, in un paese normale, non fa comunella con i peggiori "uomini politici" dei nostri dintorni (Gheddafi, Lukashenko, Putin), considerandoli uomini di buoni principi, solo ed esclusivamente per interessi economici;
- un capo di stato non è barzelletta di un intero paese;
- un governo non interviene all'Aquila solo per attivare azioni propagadistiche (come la costruzione di alloggi provvisori) per poi lasciare la città in mano al proprio destino;
- in un paese normale, il governo non cerca di approvare norme che favoriscano una persona a danno della collettività;
- non si inneggia continuamente allo spauracchio comunista, quando realmente di comunisti non ce n'è nemmeno l'ombra;
- i parlamentari non dovrebbero farsi comprare e qualcuno non dovrebbe comprarli;
- in un paese normale, un governo non tira a campare senza idee per il futuro e tenuto in "osteggio" da partiti politici minori (Lega Nord) che minano alla stabilità della maggioranza (e del paese)
- un governo non può non ascoltare una piazza manifestante indignata, concentrandosi piuttosto su pochi delinquenti che cercano di fare tutto tranne che cambiare le cose;
- i politici non guadagnano così tanto e non cercano in tutti i modi di sviare all'obolizioni di vitalizi o diminuzione degli stipendi;
- l'opposizione non ha idee, non ha carisma, non ha forza di proporre novità più concrete e reali, è ferma ad un antiberlusconismo senza ritorno;
- la politica non dovrebbe decidere i programmi televisivi, i palinsesti, le assunzioni e i licenziamenti;
- in un paese normale, non viene impoverità senzà pietà una scuola pubblica, proponendo un modello peggiore di quello precedente...
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