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Non è un paese per mamme. Idee per le mamme. Per un Paese a misura di famiglia

Da Mammajewel @mammajewel
Non è un paese per mamme.  Idee per le mamme.   Per un Paese a misura di famiglia
sottosottosottosottotitolo: Non è un post sponsorizzato
sottosottosottosottosottotitolo: Non si è mai visto un titolo così lungo.
Allora questa cosa delle Idee per le mamme mi piace davvero tanto.
E ogni volta che ci penso mi viene un'idea nuova.
Adesso potrei stilare un testo pari al girone del Purgatorio della Divina Commedia di Dante.
Ho scelto il Purgatorio non a casa.
Perchè in fondo, noi mamme, siamo in bilico tra inferno e paradiso.
Siamo equilibriste che su una corda tesa cercando di cadere nel paradiso che si trova nella risata di un bambino evitando le fiamme dell'inferno delle notti insonni.
E siamo equilibriste perchè per lo più siamo sole.
Non viviamo in un Paese che aiuta la crescita di una famiglia nel suo complesso figuriamoci di quella di una mamma.
Non vi dirò le mie idee assurde ma quelle realizzabili.
Di quelle che basta poco.
Di quelle che se le raccontassi in Svezia mi etichetterebbero come "conservatrice" o più semplicemente come vecchia dentro.
Punto 1 la scuola pubblica.
A meno che non decidessi di assumere una baby sitter non posso mandare mia figlia in una scuola pubblica.
L'orario massimo di uscita è alle ore 16.
Ecco io alle ore 16 sono ancora in uscita.
Giuro che ho fatto domanda al Ministero dei supereroi ma non ho ancora superato l'esame per il dono dell'ubiquità.
Forse è questione di esperienza.
3 anni saranno pochi.
Quindi fino ai 10 anni di Giada mi tocca pagare una scuola privata (ma ci sono le medie inferiori private?) o trasferirmi vicino a mammà o lasciare il lavoro il part time è un  miraggio che al confronto nel deserto ci trovi le migliori discoteche.
Punto2: e chiedo scusa se forse non c'entra.
Sveltiamo le pratiche per l'adozione.
Perchè io vorrei tanto adottare un bambino ma l'idea di affrontare una trafila burocratica pari ad un pellegrinaggio a piedi Napoli-Lourdes mi prende male e forse faccio prima a provare a rimanere incinta (vedi mai che il miracolo si ripeta per la seconda volta) che tentare di salvare e dare un'opportunità ad un bambino più sfortunato di noi.
Punto 3 (poi la smetto) :  passino i 5 mesi di maternità obbligatoria (se SEI incinta e stai bene per me puoi lavorare fino al giorno prima di partorir- se sei incinta e stai bene e fingi di aver bisogno della maternità anticipata SEI una stronza che rovina tutte le donne che ne hanno realmente bisogno) ma l'allattamento perchè dura solo un anno?
Non è che mia figlia ad un anno ha preso la patente e mi ha detto " Tranquilla mamma adesso so provvedere a me stessa"
Non aggiungo altro.
Punto 4 (poi la smetto per davvero): un punto d'ascolto, con una psicologa esperta in depressione post parto.
Gratis (neanche il ticket).
E soprattutto da non dover incastrare in orari impossibili che uno già ha il lavoro e un figlio da gestire. Incastrare anche lo psicologo sarebbe  troppo stressante.
Se anche voi avete un'idea per aiutare le mamme raccontatela qui.
Che forse troveremo davvero qualcuno pronto ad aiutarci


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