Non è una passeggiata: TASSOBARBASSO, TAPSIA, CALEMBOUR

Non è una passeggiata, di PassoBarbasso

La Parolata in collaborazione con l’associazione escursionistica PassoBarbasso dà il via oggi a una nuova rubrica, o meglio a una metarubrica. Si chiamerà Non è una passeggiata e riporterà termini, modi di dire, giochi di parole, espressioni gergali e regionali che riguardano il mondo del camminare. Insomma, potenzialmente qualsiasi rubrica della Parolata potrà trovare posto dentro Non è una passeggiata.
La rubrica avrà cadenza settimanale, il lunedì, e sarà gestita in piena libertà dagli amici Barbassi ma si tratterà comunque di una rubrica della Parolata, quindi il vostro curatore si permetterà di fare delle aggiunte e i lettori sono invitati a contribuire alla sua costruzione.
Da oggi inoltre troverete il link al sito di PassoBarbasso sulla pagina dei siti amici della Parolata. Buona lettura e buone passeggiate.

Parole

Tàsso Barbàsso
Composto di tasso, dal greco thapsos e della variante dialettale assimilata di verbasco. Nome in latino scientifico: Verbascum thapsus.
Anche tassobarbàsso.
Sostantivo maschile.
(botanica) Pianta bienne della famiglia Scrofulariacee caratterizzata da una lanugine biancastra. Vive nei luoghi aprichi, pietrosi o sabbiosi, nei campi, lungo i margini delle strade e si spinge sui monti fino a 1800 metri sul livello del mare; è largamente diffuso nell’Europa centrale e meridionale ed è comune in Italia. Sinonimo: verbasco.

Nomi di paesi, la parola

Tàpsia
Dal latino scientifico thapsia, che è dal greco thapsía, nome di una pianta, così chiamata perché individuata per la prima volta nell’isola di Thápsos.
(botanica) Genere di piante con fiori di colore bianco o giallo, dalle cui radici si estrae una resina dotata di azione revulsiva. Sinonimo: turbitto.

Una (parola) giapponese a Roma

Calembour [kalam'bur]
Etimo incerto.
Sostantivo maschile invariante.
Gioco di parole che si somigliano nel suono ma che hanno diverso significato, freddura basata su un gioco di parole.

E dunque PassoBarbasso non è solo il nome dell’associazione escursionistica che cura questa rubrica, ma è anche un simpatico calembour.