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Non è una stagione per poveri: mense e dormitori sono sovraffollati

Creato il 17 dicembre 2010 da Lapulceonline

senzatetto, poveri, caritasNon è possibile, con un clima del genere, dormire all’addiaccio, questo è un fatto scontato. Perciò, cosa ne è dei senzatetto, dei poveri che non hanno quattro pareti in cui rifugiarsi dalla furia del gelo? Le uniche soluzioni sono le case d’accoglienza, i dormitori, la Caritas di via Mazzini 85/N, tutti edifici attualmente sovraffollati. L’emergenza freddo ha infatti costretto molti dei clochard della città- anche i non abituali- a cercar rifugio presso le strutture messe a disposizione dalle associazioni e dagli enti comunali. Mercoled’ scorso, in via Mazzini, hanno approfittato del riparo 43 persone, ma il numero è destinato a crescere, innescando una serie di problemi per gli assistenti: di fronte ad un tale sovraffollamento è infatti difficilissimo fornire tutto il necessario, a partire dalle coperte, dagli indumenti pesanti, dal sapone. Da qui l’appello di Gian Paolo Mortara, diretore della Caritas: ” Ci servono scarpe invernali dal numero 40 al 44, calzettoni di lana e guanti per adulti, berretti, coperte, cuscini, lenzuola, asciugamani. Ma è anche molto utile ttutto ciò che concerne l’igiene personale, dallo shampoo al bagnoschiuma, dal sapone alle lamette da barba usa e getta”.

E poi, oltre al tetto per la notte, l’allarme riguarda anche i pasti. La mensa di via delle Orfanelle si  è praticamente trasformata in una scatola di sardine e ormai da giorni sta registrando il tutto esautrito. Italiani, stranieri, giovani, vecchi: il lastrico, come si sa, non fa differenza di nazionalità o di età (e neanche di genere ovviamente, ma le donne vengono alloggiate in altre strutture). L’altro ieri, in via delle Orfanelle, c’erano 84 persone. ” Abbiamo vclienti ‘cronici’ ma anche molte facce nuove”, racconta sempre Mortara, “oltre a quelli che potremmo chiamare i ‘poveri di ritorno’, ovvero gente che frequentava la Caritas una decina di anni fa ma che poi si è rimessa in sesto. Evidentemente l’acuirsi della crisi li ha fatti ripiombare nei guai”.

Chiunque desiderasse effettuare delle donazioni può rivolgersi agli uffici Caritas in via delle Orfanelle, telefono 0131/251139, oppure recarsi diretamente all’ostello di via Mazzini dalle ore 20 alle 22.


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