La scrittrice e giornalista SELENE BALLERINI è stata ospite di Caffè Letterario il 19 aprile scorso per la presentazione del libro "Il linguaggio della Dea" dell'archeologa lituana Marija Gimbutas di cui ha curato la traduzione.
Non ero mai stata a Lugo, né conoscevo il Caffè Letterario fiorito tra i suggestivi spazi dell'hotel Ala d'Oro. A condurmi in queste per me nuove terre d'avventura culturale ed esperienziale è stata Barbara Zanoni, la Danzatrice-che-incanta. "Perché non organizziamo una serata 'doppia', con una mia danza che introduce la presentazione del Linguaggio della Dea da te tradotto?" mi ha chiesto un giorno... Ho accolto con gioia l'invito e n'è sortito un fantastico evento: sullo sfondo di un matristico dipinto di Antonio Caranti l'assolo di Barbara, dal significativo titolo Alla Dea, si è intrecciato con la mia nuova versione del capolavoro della mitoarcheologa lituana Marija Gimbutas (edito da Venexia), che ho proposto con passione a un pubblico attento, parimenti appassionato e gravido di feconda curiosità, nella magica atmosfera che Claudio & Patrizia e gli altri amici del Circolo hanno saputo creare.
Poiché parlare di Gimbutas e dei reperti da lei analizzati e/o rinvenuti (che riconduce alla possibilità, sempre più accreditata, di una preistoria europea votata a un Divino dalle fattezze precipuamente femminili) significa scoprire che nel remoto passato l'umanità parlava un medesimo linguaggio, farlo in un'oasi di attività culturali così partecipata ha rafforzato il senso e il gusto dell'incontro, in cui persone sconosciute si son ritrovate per un breve arco di tempo sorelle e fratelli nella volontà di conoscenza. Al mattino con il mio compagno Roberto Negrini, autore di molte delle immagini presentate, mi son fatta un giro per il centro, scoprendovi gioielli che mi hanno meravigliata, e ho così concluso armonicamente il mio rapido ma entusiasmante soggiorno lughese. Grazie dunque a Claudio Nostri per l'ospitalità nella sua "Ala", e grazie a tutti/e per la magnifica serata, che mi auguro per me non sia l'ultima...
Selene Ballerini