Non fate sciogliere la neve!

Creato il 05 febbraio 2012 da Farnocchia

Eppure ieri mi son svegliata con tutti i buoni propositi del mondo per studiare. Sveglia alle 8, abbondante caffè, libri già sul tavolo e programma della giornata appeso in bacheca. Poi ho tirato su le serrande ed anche il mio cervello è diventato BIANCO!

Urla, zompi, calci, inni alla gioia e foto a qualsiasi cosa. Mai vista così tanta neve a Roma! (io non l’ho mai vista dato che l’ultima imbiancata degna di questo nome l’ha fatta nel lontano ’85, ed enfatizzo su LONTANO così il Secchione si sente vecchio).  è stato un attimo ritrovare l’arsenale da settimana bianca e gli scarponi, unico feticcio rimasto a farmi compagnia dei tempi degli scout (sì, so montare una tenda ed orientarmi nel bosco come le giovani marmotte.. e vi proibisco di ridere perchè se un giorno vi servirò sappiate che non correrò in vostro aiuto.oh!). Qualche chiamata, una lotta tra generazioni per uno slittino ed ecco che la mia giornata di studio si è ridotta a 2 ore con sensi di colpa pari a zero. L’esame può aspettare, male che va si fa ad aprile, ma una neve così chissà tra quanto torna.

Per me la neve è un po’ come Mina: entrambe sono scomparse dalla scena, ritirate da questo mondo troppo finto per essere degno ospite della loro magia; sono leggende che ci s tramanda da generazioni. “tu Effe non lo sai, ma nonna l’ha vista la neve  a Roma.. e quanta! e poi Mina cantava  in tv, lei sì che era magia!”. Ora che i ricordi di mia nonna si stanno materializzando davanti i miei occhi potrei investire dei soldi sul ritorno in scena di Mina!!

Ma torniamo a noi, al titolo. Girando ieri per le vie della capitale ho capito perchè la neve fa bene alla salute e, quindi, dobbiamo mantenerla il più possibile:

  • Se c’è la neve fa freddo e se fa freddo la pelle si tonifica che è una bellezza. Il problema è quando inizia a diventare blu e non hai più sensibilità, ma su questo ancora ci sto lavorando.
  • La neve è come la maestra severa, crea il silenzio. è da due giorni che dalla strada super-trafficata sotto casa della sottoscritta non vola una mosca. nulla, zero, no clacson, nada de nada! e poi la neve copre tutto, anche lo schifo che rovina questa città. Pure  cassonetti hanno un loro perchè con la neve. Vabbè forse ho esagerato
  • Con la neve puoi identificare i quartieri. Mi spiego meglio: ieri, dopo l’euforia da neve (e le discese con lo slittino), ho fatto un po’ giretti familiari e mi son resa conto che in alcune zone di Roma la neve era immacolata! Altro che la guazza del centro, usata e riusata per pupazzi o cappottoni vari. Così sono arrivata alla conclusione che in quella zona
  1.  
    1. non ci sono bambini o 20/30enni che si fingono tali.
    2. non ci sono residenti ma solo uffici quindi di sabato è un po’ improbabile trovarci qualcuno.
    3. quello è il quartiere del partito “odio la neve”.
  • La neve rende tutti felici, euforici e folli. Quando ieri mattina ho messo il naso fuori la finestra mi sembrava di vedere  un inquietante incrocio tra lo spot della Mulino Bianco ed il “mondo perfetto di folli” tanto voluto dalla buon anima di Steve Jobs.Ok, la neve a Roma, siamo felici ecc ecc… ma puoi uscire alle 8 di sabato mattina ed iniziare una produzione di pupazzi di neve manco stessi preparando l’armata Brancaleone?! Io prima di razionalizzare che fuori facevo freddo e forse un paio di calze non bastavano ho impiegato un’ora! Però, che bello! tutti si volevano bene, ridevano, salutavano perfetti sconosciuti (che, fosse stato un giorno come tanti, avrebbero insultato per strada),

    It's Rome, baby!

    dimenticando per qualche ora la crisi, il lavoro, la salute, le bollette, gli esami e tutte le rogne reali che la vita può offrirti.

Io un po’ di neve  la metto in frizzer, in caso di crisi mistiche e/o periodi bui!

Per concludere, se non ne avete avuto abbastanza delle millemila foto che invadono il web, vi propongo queste tre che ho fatto ieri; l’ambiente era perfetto, ma dato che non sono né una fashion blogger super-yeah né ho un padre che mi regala reflex da 500€ vi dovete accontentare della discreta risoluzione e delle mie 24 ore da finta fotografa professionista che controllava luci ed ombre prima di fare un cavolo di click anche per immortalare il nulla (ed il nulla, fidatevi, è difficile da catturare)!


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