Ancora donne ridotte in schiavitù all’interno delle mura domestiche nel contesto italiano. Accade ancora nel 2013 nel fiorentino, quando un uomo ha massacrato di botte la moglie incinta davanti alle figlie di 1 e 8 anni perché non svolgeva quelli che riteneva i doveri coniugali di una moglie: pulire casa.
La donna, incinta di tre mesi, non era la prima volta che subiva violenze domestiche. Lui, italiano di 47 anni, la picchiava spesso e addirittura la segregava in casa sottraendole le chiavi di casa affinché non uscisse. Il suo incubo è finito quando ha chiamato i carabinieri che hanno arrestato l’uomo, accusato di maltrattamenti in famiglia per futili motivi. La gravidanza della donna è a rischio. Non ci sono parole per esprimere lo sgomento verso l’ennesima dimostrazione di arretratezza di alcuni uomini del nostro paese. Ci sarebbe proprio da dire: altro che immigrazione, queste cose avvengono anche da parte dei nostri connazionali!