Non ho prospettive ma conoscerò Lady Gaga

Una risposta per non deludere nessuno.   Finalmente è finita. Gli ultimi due esami sono andati. Adesso mi rimane solo la tesi: quindi trova un professore, presentagli l'argomento come se fosse la genialata del secolo, piantona tutti gli uffici dell'università per capire dove sono finiti i tuoi documenti. Sì, è vero, c'è molto da fare. Ma dopo quest'ultimo mese all'insegna della critica cinematografica e della geografia economico-politica, beh, un po' di riposo me lo merito.
Mi sono ripromessa che dopo così tanta cultura, necessito di tv spazzatura e riviste gossipare. Anzi no, voglio diventare analfabeta per almeno una settimana, quindi niente rivista. Ecco quindi che ho passato lo scorso weekend a dormire, festeggiare a Friuli doc, mangiare e vegetare. Questo era il mio obiettivo e devo dire che l'ho raggiunto senza troppi intoppi.
Ma devo dire anche che la mia pacchia si è ben presto trasformata in un quizzettone, quella serie di domande che le persone ti fanno giusto per metterti ansia. Il tutto parte con un “E adesso cosa fai?” - Vabbè, ma aspetta!-. La mia risposta di norma è stata standard, del tipo “Mah, adesso un attimo mi prendo qualche giorno e poi inizio a organizzarmi per la tesi...”. Pensavo che come risposta potesse essere accettabile e invece no; in molti mi hanno guardata basiti perchè non ho ancora delineato un progetto per i miei prossimi dieci anni.
Come se poi potessi davvero farmelo un progetto decennale. Insomma, il periodo non è roseo per nessuno. E dal momento che voglio fare la giornalista le mie prospettive sdiventano ancora più confuse e nebulose. Sta di fatto che, a quanto pare, non posso nemmeno godermi qualche giorno di pausa che c'è già qualcuno a ricordarti che devi pianificare il tuo futuro. E subito!
Ok, io voglio fare la giornalista. Ma dal momento che l'editoria sta vivendo un periodo tremendo (come del resto qualunque settore. A parte quello del self caring), stilerò una lista delle cose che proverò a fare nel mio prossimo futuro.
-Proverò a infiltrarmi in qualche redazione. Magari inizierò come donna delle pulizie e poi, pian piano, salirò di grado. Ragazza che cambia le cartucce della stampante; ragazza che porta il caffè; ragazza che porta il caffè e lo beve assieme ai giornalisti; ragazza che fa finta di essere giornalista bevendo il caffè. E poi ancora: tirocinante non pagata; tirocinante con un rimborso spese; tirocinante con uno stipendio minimo ai limiti della soglia della povertà. E poi basta. Non posso andare più su di grado. Lo stipendio da fame, adesso, è il massimo a cui posso ambire.
-Proverò a tradurre per tutti i comuni mortali (me compresa) i termini spread, bund & Co. Insomma, io dico che se la gente comune deve vivere in una situazione precaria, mi sembra doveroso, per lo meno, chiarirgli quanto grave è questa situazione. Della serie se devo nuotare in un lago di merda dimmi almeno quanto è profondo. Tg e quotidiani sono infarciti di termini che, per la maggior parte dei lettori/spettatori, non significano niente. Sono d'accordo che il giornalista debba essere minimamente tecnico nelle sue spiegazioni, ma ciò non vuol dire rendersi completamente incomprensibile.
-Proverò a convincere Lady Gaga a indossare jeans e T-shirt. Perchè effettivamente non se ne può più di vederla conciata così. A volte addirittura mi fa pena perchè pur di rispettare il brand che le hanno cucito addosso, deve attorcigliarsi in pezzi di stoffa a caso e mettere scarpe di una scomodità unica. Scommetto che preferirebbe di gran lunga un paio di scarpe antinfortunistiche da edile.
-Proverò a capire come i dis-onorevoli riescano a mantenere la faccia tosta quando dicono di essere poveri percependo uno stipendio netto annuale pari a 140 mila euro. Voglio assolutamente capire come ce la fanno: si sono fatti asportare la coscienza? O forse si tratta di pure tecniche comunicative? In ogni caso voglio studiare questo tipo di comportamento e assodarlo come lezione di vita. Così quando offenderò qualcuno (sia esso un individuo o un'intera nazione, come nel caso sopra indicato) non farò nemmeno una piega. Ecco quindi che quando mi ritroverò davanti a questo tipo di dis-onorevoli io darò loro degli stronzi con estrema leggerezza, con una faccia di bronzo invidiabile. Castelli docet.
-Proverò a non rimanere a Londra quando ci andrò a novembre. La prima volta che ho visitato Londra è stato amore. Ero partita con grandi aspettative e devo dire che nessuna di queste è stata tradita. Volevo restare ma avevo ancora delle cose in sospeso qui a casa; ma adesso che ho finito gli esami, adesso che non ho risposte alle domande della gente, adesso che le mie prospettive vengono quotidianamente distrutte, la vita di Londra mi sembra possibile. So benissimo che anche su al nord, nella città di Albione (come direbbe LaCocchi), non tira una buona aria. Ma sono sicura per per quanto non sia buona è certamente diversa. Meno viziata. In ogni caso cercherò di tornare da Londra, almeno per laurearmi. Non prometto nulla per dopo.
Rileggendo la lista mi sembra di essermi presa abbastanza impegni per il mio prossimo futuro. Credo che il quizzettone sia parzialmente risolto. Ah no, dimenticavo il punto più importante:
-Proverò a spiegare perchè convincere Lady Gaga a fare un cambio di look mi sembra più possibile rispetto a tutti gli altri punti della lista.