Matteo Pelli;
Matteo Pelli nasce a Lugano (Svizzera) il 26 marzo 1978. Il padre è attualmente il vice-sindaco della città, la madre è scrittrice. Ha studiato arte e ha cominciato a lavorare giovanissimo per la Televisione Svizzera. Oltre a lavorare in televisione, cura eventi per importanti istituzioni, si occupa di musica e di gastronomia, collabora con riviste e periodici, insomma, è uno che si dà da fare.
Non invitarmi al tuo matrimonio è il suo terzo romanzo, il primo a essere pubblicato in Italia.
Titolo: Non invitarmi al tuo matrimonio
Autore: Matteo Pelli
Edito da: TEA
Prezzo: 12.00 euro
Genere: Narrativa
Pagine: 236 pag
Voto:
Trama: Il protagonista è un giovane dj che vive tranquillo la sua esistenza tra l’anonima conduzione radiofonica de “Il presto”, lo spazio delle sei del mattino, e il suo piccolo studio di registrazione. Ha un vicino di casa strambo, Bric, che ogni mattina si sveglia alle sei per ascoltare il suo programma e annotarsi ripetizioni, accenti sbagliati e battute poco spiritose. Dall’altra parte della strada, invece, c’è Egidio, pensionato genovese con un passato di giramondo. Poi c’è la Quota, una ragazza di 24 anni che scommetterebbe su tutto e ha un fiuto infallibile. E Riko.E., un rapper che ama la famiglia.
Un giorno Nathan, presentatore del programma di punta della radio e autore di un romanzo appena uscito in libreria, scompare nel nulla. Sabine, la sua ragazza, avverte con misteriose telefonate che Nathan sarà assente per un po’. Toccherà al nostro dj, spaventato come non mai per la prova che lo aspetta, sostituirlo, nella speranza che si tratti solo di qualche giorno. Ma Nathan non torna, sembra essersi dissolto in una nube d’aria. Intanto, grazie all’aiuto dei suoi amici mezzi matti, il nostro dj fa del programma del collega un vero successo e diventa famoso. Lo share si alza notevolmente, il pubblico risponde entusiasta al cambiamento, nonstante la disapprovazione del direttore della radio.
Qualche giorno dopo Nathan si fa sentire con una serie di mail criptiche e chiede al dj di raggiungerlo in tutta segretezza a Cuba. Lì lo aspetteranno tante novità, rivelazioni, matrimoni, proposte incredibili, nuove conoscenze che daranno uno scossone alla sua vita. Non ultimo, l’amore, che ha il volto dolce e timido di Emma, una giornalista spagnola. Basta così poco, a volte solo un attimo, per ribaltare ogni convinzione, anche la più tenace. E magari il matrimonio, quando si incontra la persona giusta, non sarà nemmeno così terribile… Come in ogni commedia che si rispetti, l’amore è sempre all’erta, appostato dietro l’angolo, pronto a scoccare le sue frecce quando meno ci si aspetta, ribaltando ogni situazione e mettendo in discussione posizioni che sembravano irremovibili.
Citazione
“Io sono un freelance in campo musicale, ho un piccolo studio di registrazione che funge da etichetta per artisti emergenti e lavoro in una radio locale. Sono il dj della mattina, quello che informa sul traffico, il meteo e trasmette i dischi che stanno nelle parti alte della classifica. Faccio «il presto» e non posso dire di essere l’animatore di punta dell’emittente. Non mi sento neppure troppo simpatico. Per gli ascoltatori, per gli amici, per la gente io sono il dj, mi chiamano tutti semplicemente così, il «dj». E a me sta bene. E a me sta bene. Ho smesso di fumare dodici volte e cambiato parere almeno altre mille su qualsiasi posizione irremovibile della mia vita. Solo una cosa fa di me una persona coerente: odio il matrimonio, soprattutto quello degli altri, anche perché del mio non se ne parla proprio.”
Recensione:
Questo romanzo, raccontato con tono leggero e caratterizzato da una scrittura fresca e ironica, mi ha dato subito la sensazione di essere molto autobiografico. Cercando informazioni sull’Autore, ho avuto la conferma che Matteo Pelli conosce molto bene la realtà di cui parla nel suo romanzo: le “bizze” d’artista (in questo caso, quelle del conduttore di punta Nathan Altieri), i meccanismi interni della produzione di un programma, l’ambientazione radiofonica descritta puntualmente e con dettagli tecnici. Tutto ciò, unito allo stile semplice e scorrevole, rende Non invitarmi al tuo matrimonio una gradevolissima lettura.
Il protagonista, benché nel presentarsi dica di non essere particolarmente simpatico, attira subito il pubblico dalla sua parte: è uno “sfigato”, uno assolutamente normale, che però ad un certo punto viene travolto da una serie di eventi imprevisti che movimenteranno di colpo la sua vita. Ed ecco che il dj, timido e anonimo nella prima parte del romanzo, prende il lettore per mano e lo trascina con sé nel suo viaggio (non solo fisico), mentre la sua personalità cresce pagina dopo pagina fino a dilagare, nell’attimo in cui egli prende definitivamente coscienza di sé. Lo fa grazie ai suoi amici, una banda di personaggi mezzi matti, attraverso uno stile allegro e divertente e una serie di situazioni assolutamente irresistibili. La maturazione del personaggio principale sta anche nella descrizione che ne fa Pelli: per gran parte del romanzo è semplicemente “il dj” e il suo vero nome sarà svelato solo quando egli avrà trovato il vero se stesso. Non faccio spoiler, ma vi assicuro che questa sarà una sorpresa: non avrei mai associato questo improbabile nome al protagonista!
Citando la signorina Quota (irresistibile la storia di questo personaggio e delle sue vicende di cuore), scommetto che per Matteo Pelli scrivere questo romanzo è stato un gioco divertente e che per voi lo sarà il leggerlo.
Perfetto per una lettura spensierata sotto l’ombrellone!