Non ho avuto ancora il tempo materiale di leggerli, perché sono in libreria da pochissimo tempo, i brevi romanzi – in formato piccolo, comodo e tascabile – pubblicati dalla casa editrice Mammeonline e destinati ad un pubblico adolescenziale e pre-adolescenziale.
“Crisalidi e Farfalle” si chiama la collana, appena inaugurata, e deve il suo suggestivo nome proprio all’età cui fa riferimento: un periodo in cui avviene l’uscita dal bozzolo, delicata e da tenere in gran cura, e i ragazzi per trasformarsi in adulti pensanti, dotati di spirito critico e capaci di analizzare, giudicare e modificare la realtà, hanno bisogno di fare i conti con temi forti e importanti, come l’Intercultura, l’identità di genere, la guerra, l’amicizia e la relazione con gli altri….
Fondamentale è che questi argomenti siano trattati all’interno di belle storie, coinvolgenti, emozionanti, che sappiano far riflettere ma anche divertire.
Io ancora non ho letto né “Matite colorate in fondo al mare” di Cinzia Capitano, né “E’ arrivato l’ambasciatore” di Annamaria Piccione, i due racconti che aprono la serie.
Del primo mi attira l’idea del confronto e dell’incontro: da un lato un bambino che gode di benessere economico, in viaggio su una nave di crociera con la sua famiglia, dall’altro un ragazzino in fuga dalla guerra che sconvolge il suo paese, clandestino su un peschereccio.Immagino che i due in qualche modo si incontreranno, forse, e che comunque saranno accumunati dalla passione di entrambi di annotare con matite colorate pensieri su un piccolo quaderno.Del secondo mi piace il tema del viaggio, dell’amore e della famiglia, là dove Ayub, ragazzino eritreo, decide di intraprendere una pericolosa avventura in mare e poi in terra straniera per cercare il fratello Hakim partito anni prima in cerca di fortuna verso l’Europa.
Di entrambi apprezzo che aprano finestre su mondi diversi, su realtà difficili che spesso vengono giudicate con arroganza e superficialità. Che spingano e ragazzi a comprendere che dietro un “viaggio della speranza” c’è una vita violata, c’è una sofferenza in atto, c’è una disperazione che ha bisogno di trovare il suo porto fermo.
Spero che queste storie aiutino giovani e meno giovani a immedesimarsi, a esercitare la preziosa virtù emotiva dell’empatia, della quale c’è tanta sete nella società contemporanea.
E ancora di tutti e due mi piacciono tantissimo le copertine di Antonio Boffa, con il suo stile originale e inconfondibile, il suo tratto deciso e così ricco di forza e personalità.
Belli i colori e le suggestioni oniriche di “Matite colorate in fondo al mare” e tutti da esplorare, così intensi e comunicativi, i volti, le pose e i grandi occhi della folla ammassata di “E’ arrivato l’ambasciatore”.
Se i libri ti piacciono, comprali qui: Matite colorate in fondo al mare; È arrivato l’ambasciatore