Dopo le convocazioni ho avuto la matematica certezza che quest'anno non vinceremo i Mondiali e che Marcello Lippi non sarà come Pozzo negli anni '30.
Il calcio è pieno di scaramanzie: Zambrotta infila lo scarpino sinistro sempre per primo, Gattuso durante i mondiali in Germania non ha mai disfatto la valigia dopo la prima partita, pare che Ancelotti durante le partite stringa un rosario.
In Korea Trapattoni annaffiava il campo con l'acqua santa, ma in quell'occasione il demonio aveva schierato l'artiglieria pesante: L'ARBITRO PANZONE, e ricordiamo tutti come è andata a finire...
Lippi, arrogante, tronfio, pieno di sè, non solo ci priva di Fabrizio Miccoli mai così in forma, ma decide di sfidare l'ira del Signore lasciando a casa il più rappresentativo degli italiani fra gli ATLETI DI CRISTO. Lascia a casa Nicola Legrottaglie per portare un insulso e peccaminoso attaccante in più, Giuseppe Rossi. Già dal nome si capisce che è falso e che sotto le sue spoglie si nasconde il demonio che si incarnerà facilmente in manifestazioni del tipo:
- intervento di Giuseppe Rossi in allenamento su Buffon, con il risultato di fratturargli due dita
- intervento falloso di Giuseppe Rossi, preso dalla foga agonistica, con squadra lasciata in 10 dopo 5' minuti. Rissa e espulsione di almeno altri due compagni. 4 turni di squalifica almeno.
- gol facilissimo sbagliato nell'ultima partita del gironcino d'apertura del torneo. Partita decisiva che deciderà il nostro passaggio al turno
Lasciare a casa Nicola è un vero e proprio affronto a Gesù, il quale a questo punto punirà tutti noi con un fallimento clamoroso in Sudafrica e premierà l'atleta di cristo Ned Flanders Legrottaglie con le ferie prolungate, a dispetto di quasi tutti i suoi compagni juventini.
Che diciamocela, dopo aver fatto tutto l'anno in crociera, mi pare pure il minimo che non si facciano le vacanze