Io e la mia compagna non siamo un attentato alla famiglia, non mettiamo bombe sul pianerottolo alla famiglia vicina.
E le tante famiglie gay che hanno bambini o li hanno adottati – dove si può – sono fondamento della società, ripudiano l’istigazione alla violenza e alla discriminazione e sognano un Paese laico che abbia ben chiara la demarcazione tra Stato e Chiesa. Fanno la fila al supermercato, si incazzano se non c’è posto negli asili, pagano le tasse, lavorano, magari fanno volontariato e magari no, magari sono antipatici ed egoisti come tante famiglie etero. Magari vanno in Chiesa e magari no. Magari insomma sono cittadini del mondo e non meritano di essere offesi e vilipesi da nessun capo religioso al mondo, di nessuna religione, nemmeno quella cattolica romana apostolica.
Anche basta.