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Creato il 20 settembre 2013 da Patuasia

Dieci milioni di euro per spese impreviste e non preventivate. “La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato l’affidamento dell’incarico a Finaosta per la stipula di un mutuo con la Casino de la Vallée spa destinato al finanziamento dei maggiori oneri del piano di sviluppo della Casa da gioco e del complesso alberghiero Grand Hotel Billia di Saint-Vincent”. (Ansa). Non bastavano i 50 milioni già dati tramite Cva. La strategia del manager, fatta propria anche dall’assessore Baccega, è quella di puntare sul Billia. Allora-fatemi-capire. Che io sappia un albergo è un servizio necessario che si crea grazie a una forte attrazione che può essere un paesaggio, uno sport, un luogo di storia o di divertimento vario come in questo caso dove l’albergo serviva agli ospiti del Casinò, oggi, secondo Frigerio, il rilancio economico della Casa da gioco verterà sul contrario. Uno, secondo l’innovativa strategia di marketing, si recherà a Saint-Vincent perché attratto dal Billia rimesso a nuovo. Saranno le carte da parati, i bagni lussuosi, le tende di seta selvaggia, le poltrone foderate di damasco dorato a fungere da attrattiva? E poi,  dopo un paio di orette di visita guidata, il nostro si romperà le scatole e, si spera, farà finalmente una capatina al Casinò! Insomma mi sembra che, ancora una volta, l’unica strategia in atto è quella della spesa per la spesa delle risorse collettive. Sessanta milioni di euro sottratti alla collettività valdostana per toppare i buchi di un’azienda moribonda. Che ha fatto della clientela e del voto di scambio l’unico reale obiettivo condiviso dalla politica. Il Casinò era per noi una importantissima risorsa economica oggi è un debito senza fine. Le banche non danno più credito? Che importa c’è Cva l’unica azienda in attivo che abbiamo. E’ giusto che i nostri soldi debbano essere investiti per un fallimento annunciato? E Frigerio si becca pure il premio?


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