Magazine Cinema

non mi tornavano i conti

Creato il 17 ottobre 2011 da Pesa
Essendo io, come voi tutti ormai sapete, un grande estimatore di Clint Eastwood non posso - e non voglio - negare di essere anche un cultore dei film del grande Maestro Leone. E così fin da giovanotto mi son appassionato a vedere e rivedere all'infinito tutta la Trilogia del Dollaro, C'era una volta il West e Giù la testa. Devo riconoscere che da ognuno di questi grandi film ho appreso qualcosa, e ho sempre pensato che alla fin fine fosse un po' come se Leone avesse voluto tramandare alle generazioni future un messaggio, qualcosa che potesse lasciare un segno tangibile anche nell'anima e nello spirito degli spettatori, oltre che ovviamente sulla pellicola. Ad esempio: da Per un pugno di Dollari ho imparato che non si deve mai ridere di un mulo, questo, infatti, potrebbe avere subito l'impressione che si rida di lui... e non è bene; da Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo ho imparato che quando il mio peggior nemico veglierà su di me potrò dormire sogni tranquilli; e via dicendo. 
Pensando che questi grandissimi film fossero entrati nell'immaginario collettivo mondiale, ho sempre creduto che anche il resto della popolazione umana la pensasse come me, ovvero imparare qualcosa ecc ecc. A maggior ragione ho sempre agito nella maniera più consona basandomi sul filmleonepensiero. Ma a quanto pare mi sbagliavo, soprattutto nel momento in cui pensavo che la frase di Cheyenne «... e se qualcuno di loro ti tocca il sedere, tu fai finta di niente, lasciali fare» fosse oro colato. 
Beh, sì, forse per me lo era, ma non di certo per tutte quelle che mi hanno dato un ceffone. 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog