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Non mi uccidere

Da Eilanmoon @EilanMoon
NON MI UCCIDERE
TITOLO: NON MI UCCIDERE
AUTORE: CHIARA PALAZZOLO     
EDITORE: EDIZIONI PIEMME       
PAGINE: 427
PREZZO:  11,00euro
SINOSSI UFFICIALE:
Mirta ha vent'anni. E' intelligente, bella, con una famiglia normale alle spalle. Un giorno conosce Robin, dieci anni più di lei, affascinante, misterioso. E' il colpo di fulmine. Gli ingredienti del loro rapporto sono un grande amore e l'eroina. Saranno fatali per entrambi. Si erano giurati di non lasciarsi mai e Mirta mantiene la promessa. Qualche giorno dopo il funerale, esce dalla tomba, ma di Robin nessuna traccia. Lei si accorge di essere cambiata, ormai fa parte della schiera fittissima dei sopramorti, quelli che non trovano pace. Ma per sopravvivere ha bisogno di mangiare. E' la carne umana che le dà forza, la carne e il sangue. E la fame aumenta. Nascosta nei boschi del Subasio, Mirta va in caccia, lasciandosi alle spalle una scia di cadaveri. Ormai è fortissima, dotata di poteri straordinari, tanto che, incapace di attendere oltre, decide di scoperchiare la tomba di Robin.

LA MIA OPINIONE:

Non so come giudicare questo romanzo. Dopo un primo capitolo con uno stile pressoché normale -passatemi il termine-  fatto di frasi complete e scambi di dialoghi, ci si immerge nel personaggio di Mirta -giovane, bella e gentile- e le pagine iniziano a parlare in prima persona. Chiara Palazzolo decide di utilizzare il famoso STREAM OF CONSCIOUSNESS -flusso di pensiero- ma le riflessioni di Mirta, rediviva e uscita dalla tomba, non possono certo essere del tutto coerenti.  Ho faticato a proseguire nella lettura perché questo metodo di scrittura mi è risultato davvero pesante. L'autrice utilizza due o tre frasi per completare un pensiero, il tutto in una confusione mentale terribile e difficile da seguire e a tratti quasi noiosa. Ma proseguendo la trama incuriosisce e piace parecchio per le diverse novità che apporta al morto-vivente e perché Mirta, da eroina buona e generosa, si trasforma in Luna, una crudele e mostruosa creatura, l'esatto opposto di quello che era prima di morire. Ho cercato di abituarmi allo stile dell'autrice per scoprire dove la storia sarebbe andata a concludersi. Chiara Palazzolo riesce a entrarti in testa e a farti immedesimare con Mirta/Luna, costringendoti a coesistere col vortice delle sue emozioni contrastanti. Luna è un essere che perde il legame con la sua vecchia umanità tanto da divorare chiunque gli capiti a tiro, giovani e vecchi, indistintamente, per questo motivo cerca di non riavvicinarsi alla sua famiglia perché consapevole che mangerebbe con immenso piacere suo padre, sua madre e anche il suo fratellino. Il finale non è un finale. Questo è il primo romanzo di una trilogia che vede appunto Mirta/Luna protagonista. Leggerò sicuramente anche i seguenti perché le domande aperte sono molte ma lo farò con estrema calma causa stile difficile per me da sopportare per troppo tempo. Mirta mi è davvero piaciuta moltissimo, è un personaggio particolare, originale, che non si sa se amare e giustificare oppure se provare pena, pietà e a tratti odio per il mostro senza cuore che è diventata. In conclusione questo romanzo è un horror puro che consiglio sicuramente agli amanti del genere con restrizione a chi è pronto a sorvolare sullo stile dell'autrice così singhiozzante e confuso. In generale non riesco a dire se mi sia piaciuto oppure no. La trama è bella, la protagonista e gli altri personaggi sono intriganti ma lo stile non l'ho proprio digerito. Una storia che per me avrebbe potuto essere da quattro stelle mi spiace ma scende un pochino.Piccola nota: l'autrice è venuta a mancare l'anno scorso e per quanto questo romanzo possa piacere oppure no è comunque una gravissima perdita per il panorama horror italiano che conta davvero pochi autori degni del genere.

GIUDIZIO COMPLESSIVO:

NON MI UCCIDERE



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