Unioni civili, Bagnasco: "Si riconosca differenza con le famiglie"- Le unioni civili non possono essere omologate alla famiglia "perché sono realtà diverse".
Qualche milione di anni fa
Logico che si riconosca la differenza con le famiglie che hanno dominato nel corso di 2000 e passa anni.Nella famiglia contadina degli anni ’60, esisteva una rigida separazione dei ruoli tra marito e moglie e tra genitori e figli. Il potere era nelle mani del maschio più anziano, che poteva decidere su ogni aspetto della vita, la donna, sottomessa al capofamiglia, (autoritario, severo con i bambini e spesso brutale)Dalla famiglia agricola a quella industriale.Arrivano la pillola, il divorzio, l’aborto, le separazioni, l’abbassamento della maggiore età a 18 anni Il femminismo cambia radicalmente la sua vita mettendo tutto in discussione, una vera rivoluzione. Arrivano le famiglie allargate e quelle arcobalenoinsomma una famiglia moderna, nella quale i coniugi sono più soddisfatti della propria vita, nella quale non esistono ruoli ben definiti perché ognuno è capace di far bene anche il lavoro dell’altro; una famiglia nella quale i figli sono liberi di adottare valori diversi da quelli dei propri genitori, rapportandosi con loro in maniera critica e provando a vivere delle esperienze forti in prima persona, esperienze che arricchiscono e rinforzano l’Io
Proprio perchè sono realtà diverse, bisogna rifiutare l'omologazione e aprire una nuova fase, una nuova era della famiglia,che comprenda unioni civili riconosciute dalla legge famigliare. In una parola, 'INNOVARE' dando vita a famiglie altrettanto reali e creative, in cui nessuno possa sindacare, a meno di atti contrari alla libertà e alla morale comune,esattamente come nelle famiglie tradizionali salvaguardate dalle leggi della società.