In Irlanda hanno appena costituito il nuovo Insolvency Service of Ireland, agenzia statale che deve mediare fra debitori e creditori, però imponendo le sue regole ed un regime di vita agli insolventi. Chi, ad esempio, non riesce a pagare il mutuo ed aderisce al programma pubblico gestito da questo istituto, non potra avere la TV via satellite, non potrà andare in vacanza all’estero e non potrà iscrivere i figli ad una scuola privata.
Ma non è finita. Il regime imposto arriva anche ad individuare un regime di spesa massima per mese: per il cibo (247 euro), il riscaldamento (57 euro), l’abbigliamento (35 euro) e per il tempo libero, cinema, sport, etc. (125 euro).
Il principio è che una volta che le persone dimostrano tutte le loro buone intenzioni, rinunciando a questi “lussi” allora vuol dire che c’è volontà di rimettere in sesto conti bancari e debiti arretrati.
Il destino delle persone sempre più nelle mani delle Banche? per molti è già cosi.