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Non parlare non dire niente non fiatare

Creato il 01 aprile 2012 da Violentafiducia0

Primo, decido che non torno.

Secondo, sparire come una magia.

Terzo, sentirsi meno.

Quarto, che nessuno parli e non parlare.

*

Me ne sono accorta perché tra i fiori rosa del lenzuolo continuavano ad aprirsi chiazze gialle. Le stesse macchie erano sui miei jeans, sul pavimento, sul fondo scuro della valigia e ovunque si posasse il mio sguardo. Non ho pensato alla stanchezza, al mal di testa, al foglietto illustrativo chilometrico degli antidepressivi di mia madre, non ho pensato a niente perché non mi serviva più una giustificazione.

Mi sono seduta sul letto, ho premuto i palmi forte contro le palpebre. Sentivo i capelli frusciarmi sulla fronte e sul collo, un rumore insopportabile di vento. Primo, mi sono detta. Poi la mente ha vacillato, mentre la stanza perdeva i contorni. Primo. Non mi ricordo. Non so da che parte cominciare. So che il mio corpo ha un peso, lo sento, ma non sento altro. Ho un organo che pompa sangue e mi garantisce la sopravvivenza. Ma non sento cuore e non sento pulsare. Allora mi viene in mente quel film in cui il protagonista ha una moglie e dei figli, un lavoro e una segretaria, la camicia pulita e le scarpe lucide, una macchina e un giardino, però ha qualcosa dentro, qualcosa come un buco, come un tormento, qualcosa che gli mangia la testa e la luce degli occhi. Un giorno dice a sua moglie che il dottore gli ha suggerito di fare tabula rasa e ricominciare.

Tabula rasa è un posto dove non c’è nessuno. Un posto dove forse anch’io potrei stare meglio perché non sarei che un pensiero sottile. Tabula rasa è un posto dove non mi disgusta il cibo che mangio, dove non devo assomigliare a qualcun altro, dove non sono costretta a sorridere per compiacere il mio interlocutore, un posto dove non devo fare battute esilaranti per divertire gli stupidi, dove non devo vedere nessuno per un caffè o un aperitivo, un posto dove nessuno mi chiede di essere migliore, competitiva, sicura, convincente, determinata, brillante, informata, divertente, estroversa, social addicted, dinamica, perché non c’è nessuno che mi rompe i coglioni. Un posto dove non devo giustificarmi, un posto dove c’è quel vuoto buono che ti rimette al mondo, non questo che si prende tutto.



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