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"Non per essere Complottisti, però in effetti..."

Da Risveglioedizioni
Risveglio Comune, Risveglio Edizioni, Libri, Shop, Prodotti dal Mondo, Tarocchi, Accademia del Loto Mille Petali, Spiritualità, Ufologia, Ecovillaggio A chi ha giovato, in termini economici, l'efferata strage dell'attacco terroristico di Parigi del 13 novembre scorso? Se andiamo a vedere cosa è accaduto in Francia dopo quel tristissimo venerdì, forse è bene porsi due domande...
Risveglio Comune, Risveglio Edizioni, Libri, Shop, Prodotti dal Mondo, Tarocchi, Accademia del Loto Mille Petali, Spiritualità, Ufologia, Ecovillaggio - Regionali Francia, Vince l'Estrema Destra Nazionalista Questi i risultati del primo turno  delle regionali in Francia comunicati dal ministero dell'Interno dopo lo scrutinio del 98% dei seggi: Front National 27,96%. Les Republicains/UDI (centrodestra) 26,89%. Partito socialista 23,33%. Verdi 3,87%. Front de gauche 2,52%. ll Front National in testa in sei regioni mentre Marine Le Pen e Marion Le Pen-Marechal otterrebbero intorno al 40% dei voti nelle rispettive regioni in cui si sono candidate in Francia: Il Nord Pas-de-Calais Picardie e la Provence-Alpes-Cote d'Azur. Le Front National di Marine Le Pen ha ottenuto il 42,1% nella regione Nord-Pas-de-Calais-Picardie, dove è candidata alla presidenza, secondo le stime di iTélé.  Florian Philippot, il numero due del Front National, ha ottenuto circa il 35% dei voti in Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorraine, ed è in pole position per il secondo turno, secondo gli exit poll Ipsos per France-Info. Secondo, il repubblicano Philippe Richert (26%), presidente uscente, davanti al socialista Jean-Pierre Masseret (16,7%). I cittadini sono "esasperati" è il commento al caldo dell'ex presidente Francois Sarkozy che nega che ci sarà qualsiasi forma di desistenza per il secondo turno. Il Partito socialista ritira i suoi candidati dal secondo turno elettorale nella regione Paca (Provence-Alpes-Cote d'Azur) e Piccardia-Nord-Pas-de-Calais nella speranza di bloccare l'avanzata di Marine Le Pen e Marion Maréchal Le Pen: lo ha annunciato il segretario socialista, Jean-Christophe Cambadélis.  Ma gli echi della vittoria francese arrivano anche in Italia... "Grande Marine, cambierà anche l'Italia", il commento del leader leghista Matteo Salvini. Auguro a Matteo Salvini "molto successo. E' un uomo coraggioso, spero che otterrà alle prossime elezioni lo stesso risultato che ha ottenuto il Front National in Francia". Lo ha detto Marine Le Pen all'ANSA. Alla domanda se il Fn e la Lega possano insieme cambiare l'Europa, come auspicato da Salvini, ha risposto "Sì, assolutamente". Risveglio Comune, Risveglio Edizioni, Libri, Shop, Prodotti dal Mondo, Tarocchi, Accademia del Loto Mille Petali, Spiritualità, Ufologia, Ecovillaggio Parigi: Migliaia di Persone per gli Eagles of death metal e gli U2 E migliaia di dollari nelle tasche di questi 'bravi musicisti'... Ovazione a Parigi per gli Eagles of Death Metal, la band che suonava al Bataclan quando i terroristi fecero irruzione uccidendo 90 persone: il gruppo si è esibito il 7 dicembre sul palco degli U2 all'AccorArena di Bercy. Gli Eagles of Death Metal, quel maledetto 13 novembre, si stavano esibendo al teatro Bataclan, quando tre terroristi fecero irruzione sparando all'impazzata sul pubblico, seminando panico e 89 morti. Ripercorrendo quell'incubo, il leader della band Jesse Hughes raccontò che i killer raggiunsero i fan nei camerini uccidendoli e che un bambino nascosto sotto la sua giacca, invece, riuscì a salvarsi. La tournée venne subito annullata e il gruppo rientrò negli Stati Uniti. Come anche i Deftones, altra band americana presente tra il pubblico del Bataclan e che avrebbe dovuto esibirsi nella stessa sala la sera successiva. Da quel momento in poi molti altri hanno annunciato l'annullamento o il rinvio delle loro date francesi. A partire dagli U2, che avevano un concerto a Parigi il 14 novembre. E poi anche Editors, Rudimental, Motorhead. I britannici Coldplay hanno rinviato il loro concerto a Los Angeles in segno di rispetto, mentre i Foo Fighters hanno addirittura cancellato il tour, compresa la tappa torinese del 14. Dave Grohl e compagni hanno però pubblicato l'Ep Santa Cecilia (patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti), dedicandolo alle vittime di Parigi. "Stasera siamo tutti parigini. Tutto il mondo è parigino": con queste parole Bono, il leader degli U2, ha reso omaggio a Parigi alle vittime degli attentati terroristici nella capitale francese il 13 novembre. E sul palco - in attesa di ospitare oggi gli Eagles of Death Metal, la band che suonava al Bataclan quando i terroristi fecero irruzione uccidendo 90 persone - gli U2 hanno accolto Patti Smith, che ha eseguito con loro 'People have the power'. "Siamo tutti insieme stasera - ha detto Bono ai 6.000 presenti prima di intonare 'Pride / In the name of love' - con le famiglie che hanno perduto quelli che amavano qui a Parigi. Stiamo con le famiglie di San Bernardino. Stiamo con le famiglie di Beirut e Istanbul. Stiamo tutti insieme - ha continuato il leader degli U2 - di fronte a quelli che seguono le false ideologie del loro dio". Risveglio Comune, Risveglio Edizioni, Libri, Shop, Prodotti dal Mondo, Tarocchi, Accademia del Loto Mille Petali, Spiritualità, Ufologia, Ecovillaggio Ma anche in casa nostra... Scala: trionfa Giovanna d'Arco, tornata dopo 150 anni Dopo 150 anni di oblio, il pubblico della Scala ha ritrovato la sua 'Giovanna D'Arco'. Otto minuti continui di applausi e grida di 'Viva Verdi' hanno infatti decretato il pieno successo dell'opera di Giuseppe Verdi che, con Riccardo Chailly sul podio e la regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier, ha inaugurato la stagione scaligera nella tradizionale festa di Sant'Ambrogio, quest'anno segnata da particolari misure di sicurezza per le minacce del terrorismo. Ma la massiccia presenza delle forze dell'ordine, le transenne - del resto mai mancate nelle serate inaugurali in piazza della Scala dai tempi della contestazione sessantottina - e i metal detector non hanno impensierito più di tanto un pubblico di appassionati, vip, artisti e personaggi politici; col presidente del Consiglio Renzi che lasciando il teatro ha esplicitamente lodato lo spettacolo, e l'ambasciatrice di Francia, Christine Colonna, i ministri Franceschini e Delrio, il sindaco di Milano Pisapia, il presidente della Regione Maroni. La qualità dello spettacolo ha fatto il resto, aiutando a dimenticare ogni minaccia e calamitando l'attenzione sull'opera di Verdi e sull'interpretazione che ne hanno dato gli artisti, tutti applauditi a lungo e intensamente. A cominciare dall'Orchestra, con ovazioni al Maestro Riccardo Chailly, che ha aperto la serata dirigendo l'Inno di Mameli, e da un grandissimo coro scaligero diretto da Bruno Casoni. E applausi alle voci, soprattutto ad Anna Netrebko (Giovanna), confermatasi grande interprete verdiana e a Francesco Meli (Carlo VII). Ma anche per Devid Cecconi, sconosciuto baritono fiorentino 44/enne che nel ruolo di Giacomo ha sostituito con merito Carlos Alvarez, costretto al forfait da una bronchite. Apprezzata anche la regia di Leiser e Caurier, che hanno trasposto la vicenda della pulzella d'Orleans raccontata dal libretto di Temistocle Solera nella psiche della protagonista, una giovane di metà Ottocento, che vive nella sua stanza da letto il conflitto tra la morale borghese e religiosa impostale dal padre e il desiderio di vivere appieno la sua sessualità. Nella sua mente essa diventa Giovanna D'Arco nella Guerra dei Cent'Anni. Si innamora di Carlo VII e combatte per la libertà della Francia, ma il senso di colpa a tratti prevale: vede gli angeli e poi i demoni. Grida "sono maledetta!". Quando al culmine della felicità è all'incoronazione di Carlo nella cattedrale di Reims, il padre Giacomo la accusa davanti al popolo di essere in peccato mortale ("Sei tu pura e vergine?"). Non muore sul rogo per mano degli inglesi come da tradizione storica, ma, come vuole il libretto, è ferita a morte in battaglia. Anche se il rogo, al pari delle sue allucinazioni, è presente sul palcoscenico. La scena (di Christian Fenouillat) è fissa e rappresenta la camera da letto ottocentesca della protagonista, ma continuamente spariscono pareti, entrano eserciti in armi, lunghe lance, angeli, diavoli rossi (con coreografie di Leah Hausman), si erge grandiosa sul fondo la cattedrale di Reims che poi sprofonda nel fuoco, mentre le videoproiezioni (di Etienne Guiol) mostrano battaglie cruente. La pazzia di Giovanna è sempre raccontata con un velo di trasfigurazione favolistica: la 'pulzella' accorcia la camicia da notte bianca e veste l'armatura dorata (i costumi sono di Agostino Cavalca), con spada e 'cimiero'. Analogamente Carlo VII appare su un cavallo dorato, egli stesso con armatura e corona d'oro. Non è, però, l'eroe indomito delle favole, ma un uomo in balia degli eventi. Importante il ruolo di Giacomo, padre di Giovanna, che la accusa, arriva a consegnarla agli inglesi e troppo tardi si pente. Un'opera di difficile esecuzione anche per le voci, con concertati, terzetti, cabalette ripetute due volte e con tessitura costantemente sul registro medio-acuto. Ma anche un'opera importante nell'attività di Verdi: "Vi sono anticipazioni del Macbeth - ha detto Chailly - di Rigoletto, Traviata, Aida, dell'autodafé del Don Carlo, perfino le note del Dies Irae del Requiem, composto nel 1874. Straordinario che già a 32 anni Verdi avesse in testa quella musica". Il pubblico della Scala, verdiano per eccellenza, vi ha riconosciuto l'anima del proprio beniamino e al calar del sipario ha applaudito convinto. Risveglio Comune, Risveglio Edizioni, Libri, Shop, Prodotti dal Mondo, Tarocchi, Accademia del Loto Mille Petali, Spiritualità, Ufologia, Ecovillaggio E ovviamente anche l'immancabile America, specie dopo il recente attentato in California, non si è fatta attendere... Usa 2016: Trump, stop ingresso musulmani! Donald Trump vuole chiudere l'accesso agli Stati Uniti per i musulmani "fino a quando i nostri rappresentanti non avranno capito cosa sta succedendo". Lo si legge in un comunicato diffuso dalla campagna del candidato repubblicano. "Donald J. Trump chiede una totale e completa chiusura all'ingresso dei musulmani negli Stati Uniti fino a quando i rappresentanti del nostro Paese non capiscono cosa sta succedendo", si legge nella nota, che cita uno studio di Pew Research "tra gli altri, secondo cui - si legge nel comunicato - c'è grande odio verso gli americani tra una grande fetta della popolazione musulmana". Il comunicato menziona poi una serie di recenti rilevamenti. Le parole di Donald Trump "sono totalmente contrarie ai nostri valori come americani, ma anche contrari alla nostra sicurezza". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Ben Rhodes riferendosi alla richiesta, formulata dal candidato repubblicano, di impedire l'ingresso dei musulmani negli Stati Uniti. ... e su questi strani 'benefici post-attentati' potremmo andare avanti all'infinito! Fonte: Ansa

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