Magazine Diario personale

Non posso

Da Chiara Lorenzetti

Se ci si ferma un attimo, tempo di un caffè, si può stilare una lista dei non posso che abitano le nostre giornate.
Esistono due macrogategorie di non posso: quella che ci creiamo noi e quella imposta da altri.

In questa breve lista si evidenziano i limiti che ci mettiamo noi.
“non posso uscire, sono stanco oggi”
“non posso mangiare il gelato se no ingrasso”
“non posso mettermi la minigonna, ho le ginocchia brutte”
“non posso parlare in pubblico, mi emoziono”
“non posso ambire a quel posto di lavoro, n0n ne ho le qualità”

non posso parlare come voglio, non posso ridere quando voglio, non posso correre come voglio.

In quest’altra lista, ecco alcuni  limiti imposti dall’esterno.
non posso entrare in quel locale con un cane, c’è scritto -i cani non possono entrare-”
“non posso entrare mangiando un gelato in quel negozio”
“non posso giocare a palla sulla spiaggia, il cartello dice – non si può giocare a palla-”
“non posso tirare il freno per bloccare un treno”

“non posso guidare contromano in autostrada”

non posso andare  dove voglio, non posso scrivere dove e con chi voglio, non posso incontrare chi voglio.

Lo vedi da te che nessuna vera libertà ci è concessa?

Chiara 

 



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