Un corpo stanco
riverso sul letto
che si gira e rigira
martoriando le lenzuola.
La mente che corre,
i pensieri
onde in mareggiata
rimbalzano
dentro il cranio
si accavallano
si estinguono,
ritornano.
Non permettono
il riposo.
Occhi spalancati
nel buio che
muovono inseguendo
ombre sfocate
nella stanza.
Un ticchettio
insistente
monotono
proviene da fuori
non permette
l’identificazione e pone
altri interrogativi.
Un ultimo pensiero
risolutivo, una luce
fioca
smorta
e poi un breve
travagliato oblio,
prima di un altro
maledetto giorno.