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“Non posso scegliere “letsdance”, esiste già, cavoli!” – “ah lo sapevo, le mie idee sono sempre geniali, sai!”

Da Letsdance2010

Stasera sono davvero stanchissima, eppure mi sono imposta di scrivere. In questi giorni, ripensavo a come è nato questo blog, sul divano ikea di casa Carrara (avevo appena ricevuto il mio portatile e non riuscivo a connettermi ad Internet, perciò per due settimane – e oltre forse – il cavo lan giallo canarino e il divano di fronte al modem sono stati largamente utilizzati), con Anita che girava nervosamente avanti e indietro dalla nostra camera alla cucina borbottando in cinese (un classico), io che la interrompevo chiedendole “ma allora, come lo chiamo??”,una sfilza di nomi possibili e improbabili,maledizioni varie (in italiano: il cinese non era ancora così progredito, a parte sporadiche dissertazioni sul “piccolo pollo”), “ma allora non lo faccio, o sì, o no, ma io non scrivo bene come Allie!”. E via così.

Ho avuto mille esitazioni nell’aprire questo spazio, e ho continuato ad averne mille e una ogni volta che dovevo scriverci. Avevo progettato un diario, un insieme di volti e giorni e avventure, soprattutto in vista del mio erasmus, della Francia. E invece eccomi qui, interventi sporadici, il mio erasmus quasi del tutto assente e soprattutto, ogni volta che accendo il computer, la voglia di scrivere sempre delle stesse persone. Non ho certo rimpianti di questi ultimi 2-3 mesi in cui ho riversato qui la mia nostalgia di Bologna e anzi, vorrei aver scritto di più, di quando eravamo tutti lì, delle giornate indimenticabili che quasi ricordo a memoria, dell’estate che probabilmente rimarrà la migliore della mia vita.

Per queste ultime tre settimane (scarse), – il blog è nato per raccontare un anno, il 2010, anche se ripeto, so di essere stata tutt’altro che esaustiva – mi sono ripromessa di scrivere di più, anche solo una frase al giorno, ma di portare più dettagli quotidiani qui dentro. Lo vorrei fare, almeno adesso. Penso che questa piccola schermata meriti un po’ di più di quello che ho dato finora, in fin dei conti anche perchè, l’ho creata quando il 2010 era niente più che un numero per me, ed è stato un ottimo auspicio, si è rivelato un anno da favola.

Quindi, ecco, a domani.

[-4 giorni all'inizio del Natale per me. Non ce la faccio più ad aspettare]



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