Magazine Diario personale

Non sempre va bene

Da Caffenero

sunrise

In questi giorni sono da sola con i bambini. Questa mattina si sono vestiti senza perdere tempo, si sono lavati senza trattare sulle parti che potevano essere ancora pulite ed erano pronti prima del solito orario. Ti trovi a dire: “Grazie” per cose banali, ma perdere tutti i mezzi come ieri non era replicabile. 

Chiudi casa e dopo una rampa di scale ti chiedi se lo hai fatto. Apri l’antone del box e ti raccomandi che stiano buoni in un angolo perchè hai letto dell’ultimo incidente, ma che non si appoggino alla parete o nel pomeriggio devi anche lavare la giacca.

Mentre guidi cerchi di farti venire un’idea per lasciarli con il sorriso, qualcosa da dire, in modo che la loro giornata inizi bene, ma non ce la fai. Piuttosto di raccontare che sei stanca preferisci il silenzio. “Avete visto il cielo rosa?” ma non ti ascoltano.

Distribuisci ognuno alla sua scuola, baci e abbracci. “Mi raccomando, fai il bravo”. Guardi l’ora e pensi che forse oggi va bene, poi sali sul treno, vedi una mamma con la sua bambina che vanno chissà dove. La bambina ha un minuscolo gioco nascosto in mano e non vuole attaccarsi ai sostegni. “Attaccati qui, oppure là avanti” le dice la mamma, ma lei con una vocina piccola piccola dice: “No, sto accata alla mamma”. E tu capisci che non sarà una giornata dritta, ti mancano i tuoi bambini.

Domani è quel giorno là, quello che non ti andrai mai giù, quello che è sempre difficile, ma come ti avrebbe detto lei: essere mamma vuol dire far sembrare tutto a posto anche quello che non lo è.


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