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Come CONCIMARE L'ORTO Uso dei concimi organici e chimici con la ricetta per ogni ortaggio , anche in vaso. Fertilizzare il terreno con il compost 110 Pagine. Formato 17x24 cm. Illustrato Euro 10,00 L’orto classico è sempre stato coltivato su aree di terreno concimate ogni anno, ripetutamente, tramite l’aggiunta di concimi organici, come le deiezioni animali. Per questo, quando si parla di terra da orto, si intende una terra ben grassa e fertile. Purtroppo negli ultimi decenni diversi fattori hanno fatto sì che gli ortaggi venissero coltivati in terreni sempre meno fertili: da qui l’esigenza di aggiungere elementi nutritivi a base di concimi chimici. Anche nei piccoli orti domestici diventa sempre più difficile fornire annualmente le dosi minime necessarie di concimi organici, per diversi motivi quali i problemi di gestione pratica e igienica degli stallatici, la difficoltà di reperimento dovuta alla rarefazione delle stalle e, nelle zone più abitate, i problemi di convivenza con il vicinato. Gli ortaggi sottraggono grandi quantità di nutrimento al terreno, la cui fertilità va integrata ad ogni nuova coltivazione; dunque, oltre a soffermarsi sulla concimazione organica, questo libro esplora anche le tecniche di concimazione chimica. Lo trovi su: www.delmedico.it con SCONTI E OMAGGI |
Anzitutto, non importa che si tratti di pomodorini, la vigorìa e lo sviluppo della pianta non dipendono dalla grandezza dei frutti. In effetti la pianta di pomodorino produce frutti più piccoli, per esempio, del Cuor di bue, ma più numerosi. Il peso di prodotto è più o meno lo stesso, la pianta può raggiungere comodamente i due metri di altezza.
In secondo luogo, un vaso alto 20 cm è decisamente scarso, considerando che non si potrà usare tutta la sua altezza ma sarà necessario lasciare almeno due o tre centimetri per una innaffiatura sufficiente.
Tuttavia il vaso potrebbe essere sufficiente se avesse un diametro minimo di 35 cm, ferma restando la difficoltà di posizionare un tutore abbastanza stabile da riuscire a sostenere la pianta (ma si potrebbe lasciarla crescere spontaneamente senza sostenerla; inconveniente: frutti a contatto con il terreno).
Pomodorini Piccadilly coltivati in grossi vasi ricavati tagliando a metà dei fusti di plastica, ottenendo da ogni fusto due vasi alti 60 cm e con diametro di 70 cm circa.
VASI PICCOLI PROVOCANO LO STRESS IDRICO
Un altro problema che sorgerebbe sicuramente è quello dello stress idrico, nelle giornate più calde. In pratica, se il volume di terra (da cui assorbire umidità) a disposizione delle radici, è troppo limitato, accade che le stesse radici non riescono a “succhiare” dal terreno tutta l’acqua necessaria a sostituire quella che evapora attraverso il fusto e le foglie. Comunque, la velocità con cui il liquido viene rimpiazzato non è pari alla velocità con cui traspira, per cui, anche innaffiando abbondantemente, il ricambio non avviene perché la superficie “succhiante” è inferiore alla superficie “traspirante”.
Pomodori coltivati nei bidoncini di plastica solitamente usati per contenere la pittura muraria. Assieme ai pomodori sono state piantate anche delle cipolle gialle.
In definiva consiglio, per coltivazione dei pomodori di qualunque tipo, vasi delle dimensioni minime di 25 centimetri, sia in altezza che in larghezza. Forse si può ridurre di poco la larghezza, ma non l’altezza.
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BUON ORTO A TUTTI!!!