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Una società appagata come la nostra sembra non aver più bisogno di Natale e tanto meno di Avvento. Il primo l'abbiamo riempito di futilità o d'infantilità, il secondo nemmeno lo ricordiamo.
Ma persi i significati anche i segni decadono ed assistiamo alla battaglia d'opinioni tra chi in nome della tradizione o della cultura ne vuole il mantenimento e chi, al contrario, anche dei simboli vorrebbe far piazza pulita. Sarà così anche per le cattedrali?
Ma Don Paolo, Parroco di Salsomaggiore in via Milano con alle spalle anni di testimonianza sugli altipiani delle Ande, al Natale riserva un'attenzione particolare ed anche al Presepe che, del Natale, è icona tradizionale.
Ma non basta solo crederci e così con un messaggio di nemmeno dieci parole spiega il senso di Avvento e Natale: non un'attesa ma una personale preparazione, un "tendere a".
Dedica poi un altro messaggio al Presepe e ne recupera il senso cristiano.