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Non si salva nessuno Tutti i titoli del Dow Jones in calo...

Da Pukos
Non si salva nessuno Tutti i titoli del Dow Jones in calo...

Non si salva nessuno

Tutti i titoli del Dow Jones in calo. Scendono in particolare Merck, Caterpillar e le Banche. Sul Nasdaq si salvano Amazon e Facebook.

Le scadenze tecniche hanno pesato enormemente sui listini di tutto il mondo e non ha fatto eccezione Wall Street che termina la settimana con un ribasso importante.

Molti analisti hanno puntato il dito sulla Fed, nella conferenza stampa a margine della decisione sui tassi la Yellen, infatti, avrebbe descritto una situazione economica forse meno rosea di quanto ci si attendeva.

Permettetemi di dissentire, la Presidentessa della Fed, anzi, nella realtà ha usato toni compiacenti nei confronti di un’economia, come quella Usa descritta in ripresa, ed ha sottolineato anche i grandi progressi avuti sul lato dell’occupazione, giustificando la decisione presa esclusivamente per la distonia fra l’inflazione registrata e gli obiettivi da sempre dichiarati dalla Banca Centrale americana.

Insomma, ritengo che il ribasso odierno abbia piuttosto due forti motivazioni, ossia le già citate scadenze tecniche e le vendite “sulla notizia”.

Occorre infatti rimarcare che se i 16.800 punti del Dow Jones possono essere considerati poco cosa guardando al recente passato, essi rappresentano pur sempre il 7% in più del minimo registrato il 25 agosto.

Da segnalare poi anche la delusione arrivata dal superindice che nel mese scorso è salito soltanto di uno striminzito +0,1%.

Quindi, per concludere, il crollo avvenuto nella seconda metà di agosto era stato parzialmente recuperato soltanto scommettendo sull’immobilità della Fed, ed ora che è arrivata anche l’ufficialità, qualcuno ha pensato di aver raggiunto lo scopo, quindi, ha incassato il “bonus”.

La sola notizia positiva della giornata è stato il mini-rimbalzino degli ultimi minuti, tanto per non dire che si è chiuso sul minimo di giornata, avete capito, ben poca cosa,

Dow Jones (-1,74%) nessun titolo in guadagno come già anticipato

Storna con forza il farmaceutico Merck (-3,39%), a seguire l’ennesimo crollo di Caterpillar (-2,97%) che (lo so ormai sono diventato noioso) continuo a sottolineare sia il ribasso più emblematico della situazione economica mondiale, un segnale che indicava chiaramente l’approssimarsi di uno storno importante per le Borse internazionali. Una situazione che ora sta intaccando pesantemente anche il settore bancario: Goldman Sachs (-2,96%) e JP Morgan (-2,73%).

S&P500 (-1,61%) un paio di buone performances: Bristol Myers Squibb (+3,46%) che non smette di stupire mettendo a segno il sesto rialzo nelle ultime sette sedute, ed Abbvie (+2,27%) sull’ottimismo espresso dal top management. Ma il titolo del giorno è Amazon (+0,26%) all’ennesimo record storico. E concludiamo con i guadagni citando il settimo rialzo consecutivo di Facebook (+0,06%).

Pesante ribasso per Anadarko Petroleum (-4,52%), ancora un ribasso per Hewlett Packard (-3,74%) ed ennesimo calo di Emerson Electric (-3,71%).

Nasdaq (-1,36%) svetta Adobe (+1,17%) dopo aver comunicato buoni dati, continua la risalita Viacom (+0,93%) e si mantiene sugli attuali livelli Symantech (+0,47%)

Crolla Vertex Pharma (-8,16%), torna a stornare pesantemente Western Digital (-6,02%) e siamo arrivati al quinto ribasso nelle ultime sei sedute per Micron Tech (+5,55%) che non riesce proprio ad invertire la rotta.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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