Prima di tutto ho deciso di dare un calcio in culo al mio lavoro e di portare Pulcetta una settimana al mare nella nuova casa che mia madre ha ereditato alla morte di mia nonna.Nuova per modo di dire: in realtà la casa era assai datata, ancora con piastrelle e rifiniture degli anni ’60. Ma mia nonna aveva posto il veto a qualsivoglia lavoro di restauro, almeno finchè lei fosse stata in vita. Pertanto la casa era rimasta cristallizzata al 1966, con tanto di arredamento di quell’epoca e giradischi che suonava “Sapore di mare”.Ma quando qualche mese fa mia nonna è passata a miglior vita, la Baronessa ha detto basta: va bene essere nostalgici e mantenere vivi i ricordi, ma passare le vacanze in una specie di mausoleo impregnato di naftalina, con il rischio che Edoardo Vianello saltasse fuori dall’armadio munito di pinne, fucile ed occhiali, no. Non lo poteva accettare.Così, all’inizio dell’anno, ha dato il via a tutta una serie di lavori di ristrutturazione che hanno visto le piastrelline a fiori del 1958 cedere il posto ad un più moderno rivestimento di kerlite (e se non sapete cosa sia, secondo mia madre siete veramente delle brutte persone, sappiatelo) e il vecchio pavimento di marmo sparire sostituito da un parquet di legno grezzo del Brasile (questo me lo sono inventato, non è proprio così, ma è qualcosa che ci si avvicina molto).Insomma, la casa ha cambiato faccia e io e la Pulce l’abbiamo inaugurata con una settimana all’insegna di bomboloni, bagni in mare, scorpacciate di pesce e braccialettini di gran moda.
Io, nel mentre, mi sono anche sciroppata la biografia di Mick Jagger (per il quale nutro una malsana passione), “Olive Kitteridge” della Strout, nonché uno dei fondamenti della letteratura moderna: l’opera omnia di E.L.James, i libri di cui tutti parlano “cinquanta sfumature di grigio, nero e rosso”. E qui lasciatemi spendere due parole in merito. Innanzitutto hanno scatenato in me lo stesso brivido erotico che potrebbe scatenarmi mio cugino in calzini e mutande. E poi scusate: ma questi trombano sempre? Ma per sempre intendo proprio SEMPRE! Vanno a letto la sera e lo fanno, si svegliano alle due del mattino e lo fanno, poi si riaddormentano, si risvegliano e via una ciulatina prima di andare al lavoro. E questa è la routine giornaliera. Ma lei non è provata? Non ha un po’ di bruciore, di fastidio, una cistite, niente? Comunque me li sono letti tutti e tre. Tanto per essere sicura che non mi piacessero.
Detto questo, la settimana è volata e siamo tornate abbronzate e in tempo per prendere parte al matrimonio di Giacomo.Lui diceva di stare bene, ma aveva l’aria di uno a pezzi.Lei è entrata in Chiesa con un sorriso che andava da un orecchio all’altro e un vestito oggettivamente stupendo.Il padre di Giacomo è stato visto darsi all’alcool.
La madre di lei si soffiava rumorosamente il naso facendo notare a tutti gli invitati quanto fosse meravigliosa sua figlia.Al momento dello scambio delle promesse mi sono commossa come al solito.Normale amministrazione insomma, con tanto di sposi in partenza immediata per resort 5 stelle lusso in paradiso tropicale. Amen.Comunque ho deciso di mettere via i miei dubbi su di lei e di sostenere la loro unione incondizionatamente.
E adesso mi aspettano scatoloni e traslochi e in un battito di ciglia io e Pulcetta saremo catapultate in una nuova vita.