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Non solo Costa Smeralda ma natura e sapori di Sardegna

Creato il 05 aprile 2013 da Yellowflate @yellowflate

Non solo Costa Smeralda ma natura e sapori di Sardegna

La Sardegna, meta per una vacanza che va oltre le nostre aspettative.
Sull’isola si arriva con i traghetti per la Sardegna.
Sardegna non è solo avere in mente sole e mare, ma partire per un viaggio nell’Isola più leggendaria del Mediterraneo.
La Sardegna vi accoglierà con il suo profumo e con i suoi colori, ma soprattutto con quell’alone di mistero del suo popolo e delle sue tradizioni. Se vogliamo veramente uscire dagli schemi e fare di questo nostro approdo un evento eccezionale, seguiteci in questo viaggio di ambiente e natura che non potrete dimenticare.
Intense, veramente intense, le emozioni che i luoghi incantati dell’Isola ci sapranno suggerire, momenti che ci intrappoleranno in quel “mal di Sardegna” di cui molti turisti ormai soffrono.
Qui, tra natura e storia, le sensazioni ci prenderanno in tutta la loro interezza e ci faranno vivere in una realtà quasi fuori dal tempo. Come? In Sardegna in genere si arriva al porto di Olbia e da qui può partire un interessante itinerario attraverso la storia più antica dell’isola e del Mediterraneo, così che non sarà difficile incontrare tra radure e colline i nuraghe, mastodontiche strutture in pietra, la domus dejana, le antiche grotte scavate dall’uomo, e le tombe del gigante, strutture megalitiche forse sepolture, che oltre all’aspetto archeologico raccontano tante leggende, non ultima quella che la Sardegna fosse terra di giganti.
Dalla Gallura al Logudoro, dal mare alle rocce di granito che dominano foreste di lecci e sugherelle, ma anche e soprattutto centri urbani di particolare bellezza, dove ancora è viva la cultura dell’accoglienza: qui si può gustare un pezzo di formaggio locale ed un buon vino con pastori o abitanti del luogo.
Ovviamente una puntata alla bella Costa Smeralda non può mancare, così come obbligatorie saranno le tappe a Castelsardo ed Alghero, ma anche a Tempio Pausania e  Ozieri, bella cittadina arroccata tra i monti dove ancora si scorgono stazzi e ovili di pastori.
Qui, tra Logudoro e Gallura, indimenticabile è un percorso tra gli stazzi, abitazioni tipiche dei pastori di Gallura, dove potete trascorrere magnifiche giornate al contatto con la natura, seguire la scansione della lunga giornata del pastore e, esperienza veramente eccezionale, pranzare all’ombra di una “pinnetta”, caratteristica costruzione che funge da riparo, dove potrete gustare il pranzo tipico di queste zone: arrosti di capra, pecora, maialetto, l’immancabile formaggio appena fatto, il tutto accompagnato da un bicchiere di locale vino rosso Monica di Sardegna, con il suo bouquet profumato e forte.
Invece, per i novelli Indiana Jones amanti dell’archeologia. non si può prescindere da visite, guidate e no, a villaggi nuragici, alle Tombe dei Giganti, alle magiche Domus De Janas, per scoprire quella Sardegna misteriosa che non si trova nemmeno nei libri di storia.
Vi potete spingere sino al confine con la provincia di Nuoro, tracciando un itinerario tra le stupende chiese in stile romanico e pisano: San Pietro di Sorres, la basilica della Santissima Trinità di Saccargia, la basilica di Sant’Antioco di Bisarcio.
Un itinerario che certo non dimenticherete facilmente.


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