Quella di ieri non era soltanto la giornata di Italia-All Blacks: la seconda tornata dei test match novembrini offriva scontri a dir poco interessanti in giro per l’Europa. Da Twickenham a Lille, passando per Murrayfield e Cardiff, vediamo cosa hanno raccontato le altre sfide di questo weekend.
Il nostro viaggio inizia dalla casa del rugby inglese, il Twickenham Stadium, dove si affrontavano la terza e la quinta del ranking mondiale, Australia ed Inghilterra. I Wallabies, prossimi avversari dell’Italia, erano chiamati ad una prestazione convincente che li risollevasse dopo un periodo poco brillante. E i canguri centrano in pieno l’obiettivo, espugnando il tempio inglese per 14-20 e allentando la pressione sulla panchina di Robbie Deans, in bilico da qualche tempo. Decisivo Berrick Barnes al piede, con quattro penalty ed un drop. Passo indietro per l’Inghilterra – scesa in campo con una tenuta viola alquanto rivedibile – dopo l’ottima vittoria contro Fiji.
Restiamo in Gran Bretagna, più precisamente a Cardiff, dove c’è stata la vera sorpresa di questi test match. Al Millenium Stadium andava di scena Galles-Samoa. Due squadre in momenti storici differenti: i gallesi appaiono in calo dopo la sconfitta con l’Argentina, mentre i pacifici vivono un periodo di crescita costante. E il verdetto della partita ha rispecchiato in pieno tutto ciò: 19-26 per i samoani e seconda sconfitta consecutiva (in casa) per il Galles. Samoa dirompente, che ha sfruttato a pieno la fisicità dei suoi uomini. Una vittoria ottenuta in rimonta, con i calci di Pisi e la meta di Leota al 77′.
Lo spettacolo maggiore, però, si è visto in Francia, in quella che forse era la partita più attesa del fine settimana. A Lille, i Bleus padroni di casa ospitavano l’Argentina, in una sfida tra due nazionali in un ottimo momento di forma. I Pumas, privi di Felipe Contepomi, erano partiti bene, con la meta al 4′ di Bosch, per poi subire il ritorno della Francia. Protagonisti indiscussi Michalak, 24 punti per lui e il solito Clerc, autore di due mete. 39-22 alla fine, un risultato che ribadisce la straordinaria forza della squadra d’Oltralpe, sempre più lanciati dopo aver surclassato l’Australia settimana scorsa. Passo falso preventivabile per l’Argentina, confermatasi però squadra fastidiosa per tutti.
Dopo gli All Blacks, toccava al Sudafrica fare tappa a Murrayfield, a casa della Scozia. Springboks che devono sudare e non poco per portare a casa la partita, perché gli scozzesi, sempre più in crescita, giocano bene e con determinazione. Alla fine finisce 10-21, con due mete del tallonatore sudafricano Strauss che decidono il match.
Oltre alle nazionali più forti del mondo, si sono giocati altri test match, tra cui Tonga-USA e Canada-Russia. I tongani tornano alla vittoria dopo la sconfitta di Brescia, battendo gli Stati Uniti per 22-13. Facile la vittoria del Canada sui russi, demoliti 35-3. Non fa testo la partita dell’Irlanda, visto che quella contro Fiji non aveva valore per il ranking e per i caps. La squadra irlandese, con un XV ‘B’, spazza via i pacifici con un perentorio 53-0.
Foto: onrugby.it
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OA | Daniele Pansardi