Recentemente si fa un gran parlare del mercato della Chinese Super League, che in questo inverno 2016, guida la classifica delle spese con 273 milioni di euro, cifre destinate a crescere dato che la sessione chiuderà il 26 febbraio e i club hanno in serbo altri importanti colpi.
Una crescita esponenziale, considerando i 115 milioni immessi solo un anno fa, ma del tutto prevedibile già a novembre, come abbiamo evidenziato mesi addietro( leggi qui).
Due i colpi che hanno scosso il calcio a livello globale, il primo riguarda il Tianjin Quanjian, che ha acquistato il giovane Geuvanio dal Santos per 11 milioni di euro, il 35% dei quali finiti nelle tasche della Doyen Sports, che controllava tale percentuale del cartellino del giocatore. Il secondo colpo è quello del Guangzhou Evergrande, che ha strappato Jackson Martinez all'Atletico Madrid per 45 milioni di euro, in una operazione mediata da Jorge Mendes. Come indicato nell'articolo soprastante, il procuratore portoghese ha allacciato una collaborazione con la Chinese Super League tramite l'azienda cinese Fosun International, intenzionata fra l'altro ad entrare nelle quote societarie della Gestifute.
Fondi di investimento e procuratori, non hanno scoperto solo ora la nuova El Dorado del calcio, da almeno cinque anni la Chinese Super League ha istituito una fitta rete di collaborazioni che parte dal Brasile, terra dalla quale provengono la maggior parte degli stranieri che militano nella CSL. Una migrazione che ha visto come assoluto protagonista il Corinthians, con gli approdi di Jadson (Tianjin Quanjian), Ralf, Renato Augusto (entrambi al Beijing guoan), Gil (Shandong Luneng).
Operazioni che sono mediate da due fondi di investimento: la Europe Sports Group di Eduardo Uram, la quale si avvale dell'intermediazione della Kirin Soccer di Joseph Lee.
Eduardo Uram è uno dei procuratori più potenti e silenziosi del panorama sudamericano, quasi un fantasma che non lascia tracce. Negli anni passati si è reso responsabile della transazione di svariati giocatori in terra cinese, fra cui Ailosio, Ricardo Goulart, Robinho, Alan, Renè Junior e tanti altri ancora. Eduardo Uram non è solo un semplice agente, gestendo un fondo di investimento, detiene anche percentuali sul cartellino di alcuni giocatori, per cui le ricche transazioni non vanno certamente a favore dei club, basti pensare che i 15 milioni di euro pagati dal Guangzhou per acquistare Goulart, solo 1,5 sono finiti nelle casse del Cruzeiro. Differente il caso del nuovo arrivato Gil, il cui cartellino era diviso al 50% fra Corinthians e una banca, a testimonianza del fatto che la Cina si avvale di intermediari per strappare giocatori a un paese che è una grande fucina di talenti, ma estremamente malato dal punto di vista economico.
L'influenza di Eduardo Uram si estende anche in Turchia, dove ha riportato Batalla al Bursaspor, precedentemente al Beijing Guoan.
Decisamente più enigmatica la figura di Joseph Lee, originario di Hong Kong, che si trasferì in Brasile all'inizio degli anni '80. Nel 1997 ha fondato la Kirin Soccer, agenzia che si pone di intermediare i trasferimenti di giocatori sudamericani nei campionati asiatici, i primi ad avvalersi dei servigi di Lee sono state le leghe arabe, oltre che quelle giapponesi e coreane, in ultima istanza la Cina, dove il procuratore ha instaurato dei solidi legami con il governo e con Wang Jianlin, il proprietario della Dalian Wanda e di Infront.
Per dirla schiettamente, Eduardo Uram porta la merce, ovvero i giocatori, Joseph Lee la spedisce a oriente. Le sue operazioni non riguardano solamente i giocatori sotto la supervisione della Europe Sports Group, dato che è stato intermediario anche nelle trattative che hanno portato Lippi, Gilardino e Diamanti al Guangzhou.
Per approfondimenti:
Europe Sports Group Kirin SoccerNon solo Jorge Mendes e Doyen Sports: il lungo rapporto della Cina con procuratori e TPO ultima modifica: da