Collins, che ha 34 anni e da dodici gioca nel campionato di basket più importante del mondo, ha dichiarato la sua omosessualità con una lettera alla rivista Sports Illustrated.
“L’attentato alla maratona di Boston ha rafforzato in me l’idea che non dovevo aspettare la situazione giusta per dirlo. Le cose possono cambiare in un attimo e quindi meglio vivere davvero”, ha scritto Collins nella lettera.
Questa è una bellissima notizia , complimenti a James Collins.
Però la vera informazione sui temi lgbt (è un acronimo utilizzato come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) è assai molto lontana da questo scoop.
L’omosesualità non è ben rappresentata se si diffondono tali notizie, meglio parlare di matrimoni gay di lotta all’omofobia.
Questo tipo di comunicazione non fa giustizia ai fatti reali , non rende l’idea della realtà dei veri obiettivi e dei diritti lgbt in italia e sia oltre i nostri confini nazionali.
Questa notizia distorce gli eterosessuali dal vero mondo lgbt, confondendo chi ancora è confuso e terrorizzato dai gay, generando ancora altra omofobia. Se Jason Collins ha fatto quello che ha fatto, cioè rivelandosi per la sua identità, è un passo importante per la sua vita ed è stato davvero ammirevole la sua grande capacità comunicativa..spero tanto che il suo gesto non venga travisato, non crei ulteriori pregiudizi.
La vera informazione, va fatta verso gli eterosessuali ancora bloccati e disinformati da notizie come questa che non danno prego a chi si fa in 4 per affermare la propria libertà di essere gay.
La lotta all’omofobia è la priorità assoluta, però bisogna indirizzarla ai veri interessati: gli eterosessuali!
Sono gli eterosessuali a cui far capire che cosa sia l’omofobia, è a loro che bisogna indirizzare messaggi di sensibilizzazione che incentivano al dialogo: questa è la vera integrazione!
Non tutti gli eterosessuali mordono e sono omofobi, in tanti hanno già superato ed assimilato paure, incertezze e pregiudizi sul mondo gay, è già tanto questo.
Una buona comunicazione che risalti il mondo lgbt su tutto il nostro territorio e non , va pensata e sbattuta in faccia a quei eterosessuali ancora incerti , accecati, incoscienti che vedono nel mondo lgbt, la rovina di tutto.
Quello che conta è iniziare a diffondere queste informazioni a tutti, per costruire una cultura moderna e aperta ovunque.
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