Ho appena salutato una piccola delegazione delle mie ex colleghe che mi hanno dato linfa vitale per almeno un'altra settimana.
L'unica possibilità che ho di scrivere è quella di appuntare qualcosa su una mail durante il giorno e salvarla in bozze. Quindi ecco che vi incollo quanto ho prodotto ieri e oggi:
In mezzo al silenzio del nuovo ufficio e ancora in piena censura web, è difficile pensare a cosa succede fuori dalla finestra. E' difficile anche avere spunti. Come faccio a scrivere della Dello Russo per esempio se non so manco cosa si è messa l'ultima volta che è uscita?
Non navigo, non vedo, non so cosa succede. Potrebbe esserci stato un altro attentato tipo 11 settembre e io non lo saprei.
Se non me lo avessero detto a pranzo non saprei nemmeno chi è uscito da X factor (che poi mi era sembrata la prima volta in cui Dorina cantava veramente bene).
Non riesco a trovare il solitario in Windows 7.
Non riesco a farmi nemmeno le seghe mentali!
Oddio! Una mail!!!!!
Oh. E' il mio ex collega, quello gay. L'amore mio.
Colori indossati al 3 giorno: beige, bianco, blu. Giacca nera.
La mia borsa NO LOGO ha fatto furore. 'ma è nostra?' Vaglielo a dire che l'ho presa dalla coreana di porta genova.
Domani cominciamo alle 8,30 'ti dispiace?' - 'no macchè figurati'.
Il mio capo ha 4 anni più di me. E ha -già- un figlio.
O non è sposato, o non gli piacciono gli anelli. Credo la prima.
La sua penna è di Cartier.
Mamma come sono provinciale a notare queste cose. Dovrei fare quella che se ne frega e trova tutto normale. Hai una penna di Cartier? Bah. Io mi sono trovata malissimo con loro.
Si veste benissimo. Vorrei fargli una foto ogni giorno e metterlo su thesartorialist. Cosa strana questa, mi fa pensare al perché è nato questo blog.
Questo blog è nato perché nel vecchio ufficio una ragazza che lavorava per me (la subordinazione era solo sull'organigramma. Ma chissenefrega. Che se la smazzino adesso gli altri, tiè) per il tempo in cui ci ho lavorato insieme non l'ho mai vista vestita 'easy'. Sempre tacco 13, sempre miu miu, prada, marni. Overdressed oltre ogni modo e misura. Che poi, descrivendola così uno pensa che sia una di quelle sempre perfette, ordinate, pulite.
Nah.
Cominciando con ottobre la riga del fondotinta sui lati del viso era uno dei suoi segni di riconoscimento. Per non parlare delle unghie: sporche, rovinate. Se con lo smalto (ad esempio quello pantegana di Chanel per intendersi), allora sbeccate e smangiucchiate.
Il trucco aveva una mappatura precisa che non vedeva variazioni lungo il corso dell'anno: ombretto antracite alla meno peggio e rossetto (Chanel, ovvio) rosso. Labbra sottili come un taglio.
'Ma ti sei vista?' era la prima frase che mi veniva in mente la mattina guardandola nell'incedere verso la sua postazione, davanti a me.
Quando lo scorso inverno ha nevicato a Milano, una mattina mi ha chiamata piangendo perché era un ora e mezza che camminava nella neve con le sue galoscette di gomma (con il tacchetto da 3, la sua calzatura più sportiva) e le facevano male i piedini santi.
Non so se mi faceva più pena o ridere durante quella telefonata.
Adesso invece il mio capo vorrei metterlo su sartorialist. Timore reverenziale credo. Lecchianaggio puro forse? Prego dio che non scopra questo blog. Se no sai la figura di merda!
Colori indossati al 4 giorno: nero e verdone.
Un giochino. Ho trovato un giochino.
Picture puzzle. Minchia era più facile un sudoku. Caz. E' arrivato il mio capo. fuck!
...Spero che non mi abbia sgamato. Ma qua per avere tra domanda e risposta ci si mette mezza giornata.
'vedo che cominci a capirci qualcosa' spero che sia una specie di osservazione positiva del tipo 'al 4° giorno già ti sei tuffata e stai già nuotando nel casino'
L'help desk mi da del lei.
'La ringrazio signora. a risentirci' E pensare che dove stavo prima per ottenere qualcosa si finiva sempre per fare battute a sfondo sessuale.
Una tipa mi ha cercata. Le rispondo con una mail. Prima la cerco sulla rubrica per vedere se ha un minimo di presentazione, di indicazione dell'area. Niente. Mah, magari è nuova come me.
Si chiama Chiara. Nome da giovane. Metto il tu.
…
Caz. Mi risponde dandomi del lei.
Si vabbhè ma cazzo. Ma ripigliatevi!!!
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Ore 23.08
Come promesso, ho mandato il messaggio al tipo. Alle 18.30 mi ha risposto alle 21. Mi ha detto che ieri mi ha pensata (si vabbhè ma scrivermi un messaggio no?) e voleva sapere come stava andando. Sabato forse ha un mezzo impegno, cerca di vedere se riesce a tirare pacco altrimenti facciamo domenica.
Gli ho risposto che mi faccia sapere che devo avvisare il catering.
P.S. Comunicazione di ServizioQualcuno ha problemi a lasciare commenti? Una gentile commentatrice mi ha segnalato via mail che spesso ha lasciato dei commenti senza vederli mai visualizzati.
Sappiate che io non modero i commenti (a meno che non si cominci ad entrare nel tunnel degli insulti gratuiti) tanto meno adesso che durante il giorno nemmeno ho internet. Quindi segnalatemelo qua, via mail o su facebook (La Zitella Acida o Ma ti sei vista).
Grazie!