Magazine Cinema
Regia: Jaume Collet - SerraInterpreti: Liam Neeson, Julianne Moore, Anson Mount, Michelle Dockery
Trama: Bill Marks, un agente di sicurezza di un aereo, durante un volo da New York a Londra, si trova costretto ad affrontare un grosso imprevisto. Inizia a ricevere sul suo cellulare misteriosi sms in cui uno sconosciuto gli intima di chiedere al Governo di trasferire di 150 milioni di dollari su di un conto corrente, altrimenti, ogni venti minuti un passeggero morirà...peccato che il conto corrente sia intestato proprio a Bill, che ovviamente, comincia ad essere sospettato di voler dirottare l'aereo. Lo ammetto, non riesco a voler male a Liam Neeson.Nonostante quell'immonda porcheria di "Taken" (ho smesso dopo il primo), ricordiamoci sempre che stiamo parlando dell'Oscar Schindler di "Schindler's List", quindi, nonostante la deriva action in una età in cui molti cominciano a fare parti da nonno, a me il buon Neeson fa simpatia.Di questo "Non stop" avevo sentito parlare discretamente in giro.L'altra sera lo hanno programmato su Sky e noi lo abbiamo recuperato. L'aereo, si sa è un luogo molto utilizzato nel cinema. Il fatto di trovarsi a millemiglia sopra il cielo, in un luogo chiuso e fondamentalmente indifesi ha dato vita a molte pellicole di vario genere, dal catastrofico, al thriller passando per l'horror trash (qualcuno si ricorda una robaccia come "Snake on a Plane''?). Anche se spesso, disgraziatamente, il disastro Germanwings è soltanto l'ultimo esempio,la realtà supera ogni più perversa fantasia.Ma torniamo a "Non stop"."Non stop" è un, come amiamo chiamarli da queste parti, "tamarro- movie" che non arriva a livelli di eccellenza di genere ma non sfocia nemmeno in una fantozziana cagata pazzesca.Insomma, si fa guardare.Collet-Serra usa bene quel poco che ha. La storia non è certamente tra le peggiori viste in giro. Gli sceneggiatori hanno azzardato persino un minimo di background nei personaggi. La tensione rimane abbastanza costante, il ritmo non cala e non è semplicissimo capire chi siano i responsabili del caos sull'aereo. Neeson se la cava decisamente bene nei panni dell'eroe tormentato e, nonostante l'età, si dimostra pure in discreta forma fisica. Con lui Julianne Moore, brava pure quanto recita in cosucce del genere (che si sa, due figli costano...) e l'ex Peter Russo pronto a fare anche lui un po' di caos.Certo, i momenti "WTF", specialmente durante il caotico finale, non mancano e la faccenda viene chiusa forse un po' troppo velocemente.Ma nel complesso mi sento di salvare il film. Visione perfetta se volete regalarvi una serata a neuroni zero. Cinema da pop-corn e coca-cola, per il realismo rivolgersi ovviamente altrove. "Non si cambia il mondo con le parole Bill, a meno che non si scrivano con il sangue!"
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