Non vedo il mondo da un oblò, ma guarda un po'!

E io che pensavo: 'Torno dopo un mese di reclusione sarà tutto fantastico, no?'. No.
Ieri sera ho spento per l'ultima volta il Blackberry e stamattina se non fosse stato per il mio orologio biologico non mi sarei nemmeno svegliata. Perso tutto. Avevo due post salvati in memoria, pronti per la pubblicazione. Avevo tutte le domande per l'intervista che devo fare all'autore di cui vi ho parlato. Ciao, andati. Tutti i contatti salvati, tutti i numeri. Adiòs. La mia ancora di salvezza negli ultimi 30 giorni mi ha abbandonata non appena ho rimesso piede sul suolo milanese. Il Blackberry ti dà, il Blackberry ti toglie. A parte quello di mia madre e di mio padre la mia memoria (e non parlo della SIM, intendo proprio la mia mente) non ha traccia di altri numeri di telefono. Nemmeno della mia amichetta che sta a Roma. Nemmeno del Ken. Nemmeno del mio capo. Gnente. All'assistenza mi hanno detto di aspettare circa due settimane. Certo. Due settimane senza il telefono. Perchè si sa no, che la 3 è come una loggia massonica. Provaci tu a mettere la SIM della 3 su un altro cellulare. Appena lo accendi ti compare la scritta: 'Uelaaa PIRLA!'. Tabula rasa. Occhi nuovi vita nuova. Devo prenderlo come un segno del destino. E' come un cambio di stagione del guardaroba, un nuovo taglio di capelli, un nuovo lavoro. Ricominciare da zero. Sto cazzo però. Non mi basta tornare al lavoro e aver cambiato ancora ufficio. Non mi basta vedere che non ho ritrovato come ho lasciato nemmeno il desktop del mio pc. Non mi basta sapere che mi hanno ciulato la chiavetta per il caffè con l'orsetto di New York regalo a me carissimo che tutti mi invidiavano. No. No. Non voglio fare la solita cinica eh, ma ero così contenta di tornare e raccontarvi dell'operazione, dei miei occhietti nuovi, di quanto è stato bello stamattina, seppur nel panico del 'oddiosonoinritardoilcellularenonsiaccendeeadessocomefaccio', mettere via le boccettine dei liquidi per le lenti, il portaocchiali, gli occhiali e la boccettina con le lenti che non metto dal 24 febbraio. Ieri sera non ho avuto il tempo di mettermi lì a scrivere un post di resoconto, anche perchè l'avevo già parzialmente scritto e salvato sul... sul... sul.... BLACKBERRY DI MERDA! E' come se mi fossero venuti i ladri in casa. Razionalmente penso: 'Ma va là, ci son cose peggiori! Non ti hanno preso le cose veramente importanti... che so, qualcosa di mio fratello o cose così...'. Eh si ok. Mi sento più scollegata adesso di quando stavo al Paesello. Oddio sono drogata, da curare. Ho bisogno di disintossicarmi dalle tecnologie. Devo ritrovare il contatto con la natura. Anche quella umana. Sono indecisa quindi se tentare il tutto per tutto e domenica correre la Stramilano. La mia personale dichiarazione di amore verso la città di Milano. Riprendere a correre anche se sarà una sorta di suicidio muscolare. Negli ultimi due anni l'ho sempre fatta e l'anno scorso ho anche orgogliosamente corso quei 10 km sotto la pioggia. Io voglio la mia cazzo di medaglietta. Io corro solo per avere la medaglietta. Il menisco però da quell'ultima corsa ha cominciato a fare le bizze e ho dovuto rispettare un lungo stop. L'ultima volta che ho corso è stato circa un mesetto fa, forse un mese e mezzo fa e ho fatto 5 km. Cosa faccio, provo? E se mi fa male agli occhi (ma chi se ne incula delle gambe)? Dio quanto mi siete mancate. Mancati. Vabbhè, insomma ci siamo capiti. Mi viene da piangere. Sì, sì ve lo faccio il post sugli Oscar.  Sì e vedo anche di recuperare con le sfilate di Parigi. Faccio la Stramilano e poi mi metto sul pc a recuperare. Bentornate stronze!