“Carissimi,
ho trovato una foto oggi che mio marito mi scattò nel 2012, mentre stavo facendo delle ricerche per il libro The signature of all things. Questa foto ha catturato esattamente cos’ho fatto per tre lunghi anni. Sono stata seduta su una sedia, leggendo libri sulla botanica, l’evoluzione, la storia delle donne, missionari, il commercio olandese del 18esimo secolo, e altro ancora… per riempirmi il cervello (e schedari) con abbastanza informazioni per scrivere quel romanzo.
Non c’è situazione nella quale potrei essere più felice di questa – immersa nella vocazione che amo, scomparire per ore al giorno nel mio lavoro.
Senza farmi la doccia, con i capelli grassi, con gli occhi stanchi, facendo ricerche… questa sono io, mentre vivo il mio sogno.
Oggi stavo pensando a tutti i sentieri che non ho preso nella mia vita, non importa quanto splendenti e affascinanti potessero sembrare. Ho avuto la possibilità di vivere così tanti tipi di vita che sarebbe stato il sogno di qualcun altro. Non ho mai scelto quelle vite. Non ho mai vissuto i sogni che altre persone volevano per loro stesse – o i sogni che altre persone avrebbero voluto per me.
Non ho mai avuto figli… perché quello è il sogno di qualcun altro.
Non ho mai colto le opportunità che mi erano state offerte dopo il successo di Mangia Prega Ama, di avere uno show in TV tutto per me… perché quello è il sogno di qualcun altro.
Non ho mai accettato un buon lavoro fisso di insegnamento presso un bella università… perché quello è il sogno di qualcun altro.
Non sono rimasta a Bali o a Roma, per quanto magnifici possano essere quei posti… perché quello è il sogno di qualcun altro.
Ho rifiutato il 99% degli inviti a feste sofisticate o raduni favolosi… perché quello è il sogno di qualcun altro.
Ho venduto la mia bellissima casa con i suoi meravigliosi giardini e una bella libreria… perché un giorno ho guardato questa casa stupenda e ho capito che “Questo è il sogno di qualcun altro”. (Fortunatamente, ho venduto la casa a una famiglia il cui sogno era quello. Quindi ci abbiamo guadagnato tutti).
Non ho mai ingaggiato una squadra di assistenti personali e uno staff e dei consulenti per aiutarmi a “far crescere il mio brand”… perché quello è il sogno di qualcun altro.
Io so cosa mi rende viva – lavorare sui miei libri – e questa foto dice tutto.
Sapere cosa mi fa sentire viva mi ha aiutata a distinguere tra i miei sogni e i sogni degli altri.Click To TweetPowered By CoScheduleCOSA TI FA SENTIRE VIVO?
Fatti questa domanda, quando ne hai la possibilità. Chiediti: “Dire SI’ a questo percorso mi porterà vicino alla fonte che mi fa sentire vivo? O mi allontanerà ancora di più”?
Non importa quanto seducente, non importa quanto bello, non importa quanto scintillante e sofisticato e piacevole -
Non dire SI' ai sogni di qualcun altro.Click To TweetPowered By CoScheduleFa’ ciò che va bene per te. Vivi nel tuo sogno a occhi aperti. Ostinatamente.
Anche se ciò significasse non lavarti i capelli per una settimana (SPECIALMENTE se significa quello!)”.
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Traduzione del post pubblicato sulla sua pagina Facebook il 1 novembre 2014
(la foto menzionata nel post la trovate nel link)