Non vorrei essere così brillante...

..ma mio malgrado lo sono. Nel senso che brillo spesso, soprattutto da metà giornata in poi. E non perchè abbia idee geniali...sì, avete capito, è la mia pelle che tende a brillare. Per questo da tempo le veline anti-lucido sono un mio alleato fedele. Quando scopro che un tale brand le produce, le provo sempre.E, ovviamente, non potevo non provare quelle della E.L.F.: ve ne parlo perchè anche se quelle che vedete io non sono più in produzione, ne esiste una nuova versione comunque...(che mi pare anche migliorata)

Riponevo enormi speranze in queste veline: avendo un costo a dir poco irrisorio speravo funzionassero dignitosamente. Non dico bene come le Shiseido (link d'annata, siore e siori), ma almeno meglio delle sue cugine Kiko. Purtroppo, le mie speranze erano vane. Queste veline non sono altro che dei mini rettangoli di carta velina, letteralmente. Non riesco a capire nemmeno come sia possibile indicare che contengano tre principi attivi diversi (il Green Tea, l'Aloe e il Tea Tree) quando poi non esiste INCI sulle confezioni.

Vogliamo parlare dell' "ideato in America/prodotto in Cina"? Anche no. 
Comunque, dato che le nuove che vi ho linkato più su hanno una composizione leggermente più elaborata, il dubbio che siano migliori è legittimo... Anche perchè per riuscire ad ottenere un risultato migliore di quello che si ottiene passandosi un foglio di carta, nemmeno tanto moribido, sul volto ci vuole davvero ma davvero poco. 
Non hanno un vero e proprio PAO, per cui sono lì sulla mia toeletta a ingombrare. Non le ho inserite nemmeno nell'adozione cosmetica perchè un conto è provare a dare casa a prodotti con i quali non mi sono trovata bene io ma che non sono pessimi in assoluto, ben altro regalare un prodotto che trovo pessimo (a proposito, qui c'è l'ultima adozione in corso: date casa a questi piccolini??). Insomma, una delusione totale che mi conferma una volta di più come il mio rapporto con E.L.F sia ormai sempre più inutile...Le ricomprerei: noLe consiglierei: noLe regalerei: no