Vivo in un tempo in cui va di moda l’epigrafe, la frase essenziale, in cui impera la tirannia della semplicità, della parsimonia, in cui la velocità è legge e si rifiuta l’idea che le cose possano richiedere tempo e attenzione prima di essere capite, in cui con sei parole ti avvisano che un tuo parente è sprofondato nell’oceano e che non lo rivedrai mai più: none of those on board survived.
In un libro ho letto che a Berlino, dopo la guerra, la gente sostituiva i vetri rotti con le radiografie, il mondo era ridotto all’osso.