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Nonlavoro

Creato il 07 settembre 2010 da Renzomazzetti
BICEFALO - Vuoto o con il cervello? E... il cuore?

BICEFALO - Vuoto o con il cervello? E... il cuore?

 

Il neoliberismo è fallito. La crisi dei mercati finanziari ha dimostrato che l’attuale ordine mondiale non può durare. Poco prima del crollo del sistema finanziario globale a salvare l’economia mondiale è stato il Keynesismo, tanto vituperato dai neoliberisti. Si è conclusa l’era della deregulation neoliberista. Solo una nuova regulation dei mercati finanziari può aprire la porta a un ordine economico giusto e sostenibile. Si potrebbe pensare che i tempi in cui viviamo siano più che mai consoni a una crescita della sinistra. Ovunque nel mondo le persone rifiutano il neoliberismo. In America Latina si assiste a una rinascita del socialismo, mentre in Europa la sinistra versa in pessime condizioni. Cos’è successo? Paolo Ferrero ha ragione a dire che la sinistra in Europa ha gettato discredito su se stessa, perché ha tradito la propria tradizione ed è passata dalla parte del neoliberismo. Questa propensione al neoliberismo ha portato a un’enorme perdita di credibilità. E’ da questa consapevolezza che la sinistra deve cominciare se vuole diventare una forza politica nuova in Europa. In Germania intendiamo la sinistra come un movimento democratico di rinnovamento. Questo può apparire banale perché dovrebbe essere scontato. Ma la conseguente introduzione di referendum tra gli iscritti su decisioni di linea politica in passato non sarebbe venuta in mente alla segreteria di nessun partito della sinistra in Europa. Chi si autodefinisce movimento democratico di rinnovamento deve esserlo a partire da se stesso e far partecipare gli iscritti a tutte le decisioni di rilievo. Si eviterebbero così molti errori. Il fulcro centrale del rinnovamento democratico della società è quello di un altro ordine economico. La costituzione economica del capitalismo si basa sull’esproprio quotidiano dei lavoratori e delle lavoratrici. Punto di partenza del rinnovamento democratico deve essere la domanda : Che cos’è la proprietà? A chi appartiene e perché?. La sinistra dà a questa domanda una risposta semplice, e cioè che la proprietà nasce dal lavoro. Queste parole mettono radicalmente in discussione l’attuale ordine economico. Nell’era del capitalismo finanziario la proprietà è nata e nasce in misura sempre maggiore dal non-lavoro, dalla speculazione, dai profitti e e dalle rendite da patrimonio e da eredità. Il progetto di riforma più importante della sinistra dovrebbe essere quindi la partecipazione delle maestranze al patrimonio dell’azienda che esse stesse hanno contribuito a creare. Dobbiamo tornare a pensare, come in passato, che una società in cui le istituzioni politiche hanno fondamento democratico, ma dove l’economia è dominata dal rapporto schiavo-padrone, non può definirsi democratica. La partecipazione dei lavoratori al patrimonio aziendale servirebbe anche a eliminare quegli squilibri che costituiscono un presupposto consistente del capitalismo finanziario distruttivo. Per introdurre questi cambiamenti la sinistra deve agire sia sul piano istituzionale che fuori dalle istituzioni. Senza un’alleanza con i sindacati, che al pari della sinistra devonointraprendere un processo di rinnovamento, non sarà possibile raggiungere una ripartizione più equa di patrimonio e redddito.

ZOE
ZOE

Per quanto riguarda la questione, già dibattuta sin dalla nascita del movimento socialista, della partecipazione al governo, a decidere sarà il criterio della credibilità. La sinistra può partecipare a un governo solo se può tener fede alle promesse fatte alle elezioni e se non rinuncia alle proprie condizioni di fondo pur nei necessari compromessi. Se, ad esempio, la sinistra tedesca desse il proprio benestare alla partecipazione dell’esercito a guerre imperiali, o se, nell’era di una ripartizione sempre più iniqua fra patrimonio e reddito, accettasse tagli alla spesa sociale, sarebbe allora destinata a scomparire rapidamente dalle istituzioni tedesche. Non si può non essere d’accordo con Paolo Ferrero: per raggiungere questo cambiamento radicale serve una sinistra che si ponga il fine del superamento del capitalismo e del patriarcato in modo netto. Una sinistra così non può essere unicamente rappresentata nelle istituzioni, deve avere anche un radicamento nella società. In tempi in cui sempre più persone vivono sulla propria pelle l’emarginazione dalla vita sociale, in cui dopo il crollo dei regimi comunisti, il capitalismo si è fatto sempre più sfrenato, è necessario costruire una nuova sinistra che conquisti in modo durevole, attraverso credibilità e rispetto della legalità democratica, le persone. -Oskar Lafontaine- (Prefazione a Quel che il futuro dirà di noi di Paolo Ferrero, DeriveApprodi Roma, luglio 2010)

ALL’ORTO

 

NONLAVORO

 

All’orto! All’orto!

La terra non si ribella?

Tutto accetta, supina soccombe?

Sdegnata si ritrae vergognosa?

Senza un pizzico di fantasia?

Senza alcuna umana utilità?

Veramente è persa la speranza?

Non più riposa saggio nel sogno?

Funziona bene il tubo digerente?

Rutta liberamente sazio il consumatore?

Sgomita sculettando il mercato spensierato.

Verdure genuine, verdure genuine!

-Renzo Mazzetti-

 

OCCHIO E TEMPO AIUTANO LA VERITA’;

FRETTA E DUBBIEZZA AIUTANO IL FALSO.

-S E N E C A-

 

VIVRAI DOMANI ?

VIVERE OGGI E’ GIA’ TARDI:

IL VERO SAGGIO E’ VISSUTO IERI.

-M A R Z I A L E-

anche Maya gradisce i funghi di Stefania

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IL FUTURO

IL FUTURO SI NUTRE DEL PASSATO

E DIVIENE PRESENTE. -Renzomazzetti-

 


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