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Nonnismo e depistaggi da Spinaceto alla morte di Donatoni. La Polizia apre una inchiesta

Creato il 26 ottobre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Nonnismo e depistaggi da Spinaceto alla morte di Donatoni. La Polizia apre una inchiestaI recenti casi di nonnismo e le nuove inchieste relative allo strano mondo che si vive all’interno delle caserme fanno sorgere nuovi dubbi anche in relazione a vecchi casi di misteriose morti. Le recenti rivelazioni dei fatti e dei sopprusi vissuti all’interno della caserma di Spinaceto hanno nuovamente puntato i riflettori sulla morte di Samuel Donatoni, l’ispettore polesano dei Nocs perse la vita nel tentativo di liberare dal sequestro Giuseppe Soffiantini il 17 ottobre 1997.

Da quel 17 ottobre sono passati ben 17 anni, a Rovigo una caserma è intitolata all’ispettore Samuel Donatoni, nel 2000 un processo  aveva condannato i sequestratori per concorso morale in omicidio, qualche anno dopo, la quarta   quarta Corte d’Assise di Roma aveva assolto uno dei sequestratore e concluso che Donatoni era stato ucciso da fuoco amico, da un proiettile compatibile con quelli usati dagli altri uomini partecipanti al blitz e non da uno dei kalashnikov dei rapitori era il 2005.

Il giudice Mario Almerighi tra le motivazioni della sentenza di assoluzione del sequestratore scrive: «Il colpo di fuoco che ferì mortalmente l’agente Donatoni fu sparato da una distanza tra i 40 e i 60 centimetri da una pistola Beretta calibro 9 in dotazione ai Nocs», si apprende anche che i risultati delle perizie medico-legali-balistiche e chimico-fisiche, «hanno escluso in modo certo e tassativo che il colpo di fuoco che attinse mortalmente Donatoni provenisse dagli spari effettuati da Mario Moro (uno dei sequestratori) con il fucile Kalashnikov da lui detenuto». Per i giudici poi vi erano delle gravi violazioni di legge poste in essere da Paola Montagna con la assai verosimile copertura del suo superiore gerarchico Alfonso D’Alfonso, che le consentirono di far sparire senza possibilità di alcun controllo processuale reperti importantissimi ai fini della ricostruzione dei fatti.(archivio del Corriere della Sera).

Manganelli in questi giorni ha dato il mandato per aprire indagini interne su Spinaceto e su quella che oramai è nota come la Banda del ragno, un gruppo di agenti scelti, appartenenti ai Nocs che avrebbero ordito molti depistaggi e che sarebbero di inaudita potenza.

 


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