Nonostante una chiusura quasi piatta
In calo i petroliferi, salgono Amex, Nike e Wal Mart. Massimi storici per Facebook e Verizon. Vendite in particolare su Mattel ed Amazon.
In questi casi spesso i commentatori di Borsa utilizzano la dicitura “chiusura contrastata” degli indici a stelle e strisce, nella realtà, nonostante alla fine il DJ e lo S&P500 abbiano terminato con un ribasso contrariamente al Nasdaq, il comportamento dei tre principali indici di Borsa statunitensi non si è discostato di molto
Frazionale il rialzo del Nasdaq, così come frazionali sono stati i ribassi per il Dow Jones e lo S&P500 che sono tornati sotto il livello della parità soltanto negli ultimissimi minuti. Rimane così per tutti un fixing distante dai minimi di seduta, quindi un buon segnale, almeno da un certo punto di vista.
Diversi i dati macro in uscita, non molto incoraggianti, per la verità, a partire dai consumi che anziché salire dello 0,2%, come nelle previsioni, sono rimasti fermi. Male anche il PCE core, un indicatore dell’inflazione, anch’esso invariato mentre le attese erano per un minimo aumento (+0,1%).
L’ISM manifatturiero è rimasto sotto la quota soglia dei 50 punti ed anche le spese per costruzioni sono risultate inferiori alle attese (+0,1% anziché +0,5%).
Perde terreno il dollaro che torna verso area 1,09 nei confronti dell’euro, ed anche il prezzo del petrolio ha avuto una battuta d’arresto.
Alla fine quindi una seduta non facile da decifrare, il mercato senza dubbio ha voglia di reagire ad un inizio d’anno senza dubbio shoccante, ma tutte le notizie in arrivo non inducono all’ottimismo.
Dow Jones (-0,10%) conferma il rimbalzo della vigilia American Express (+2,24%) e mette a segno il terzo rialzo di fila Nike (+1,85%), uno dei pochi titoli che mostra una performance positiva anche in questo disastroso 2016. Terzo gradino del podio per Wal-Mart (+1,72%), ma il titolo del giorno è ancora una volta Verizon (+1,58%) che fa segnare l’ennesimo rialzo e l’ennesimo massimo storico
Peggior titolo di giornata come prevedibile Exxon (-2,00%), male anche General Electric (-1,58%) e 3M Co. (-1,50%).
S&P500 (-0,04%) buona seduta per Time Warner (+2,71%), non si ferma Paypal (+2,60%), ma sul terzo gradino del podio sale un titolo davvero impressionante, si tratta di Facebook (+2,57%) che non smette di trovare estimatori
Facile prevedere forti ribassi per Kinder Morgan (-7,66%), Devon Energy (-6,59%) ed Occidental Petroleum (-3,30%).
Nasdaq (+0,14%) conferma il rimbalzo Seagate Tech (+4,68%) così come Norwegian Cruise (+3,72%) e cerca di porre un freno alle vendite Tesla Motors (+3,00%)
Storna Mattel (-3,01%), scende ancora Amazon (-2,08%) e battuta d’arresto anche per Tractor Supply (-1,80%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro