Altro che mito dell'efficienza: sono i politici del nord i veri responsabili della Caporetto economica e industriale che sta caratterizzando la parte più produttiva del Paese. Figure, anche carismatiche, che dovevano salvare il Paese dal centralismo "romano" spazzando via il vecchio modo di fare politica e che a vent'anni dalla "discesa in campo" lasciano invece un'eredità deludente: corruzione, clientelismo e mala gestione continuano a essere vizi capitali alla base anche della disfatta del Nord.