
... affondare le dita nel terriccio

per rimuovere i danni lasciati
dall'ultima gelata di febbraio.

È togliere i guanti per sentire il fresco umore della terra tra le dita.

È tornare da una improvvisata
spedizione al vivaio con
terriccio nuovo e piantine

È spostare tra loro i vasetti alla ricerca della composizione più coreografica.
È ammirare il risultato finale prima di recarsi in Biblioteca a terminare la mattinata.
Un paio d'ore in luogo chiuso , dopo tanti giorni.
Ma non troppo lontano dall'uscita di emergenza!
