Northmark: Hour of the Wolf – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 31/08/2014

PC TESTATO SU
PC

Genere: Gioco da Tavolo, Gioco di Ruolo

Sviluppatore: Rake in Grass

Produttore: Rake in Grass

Distributore: Digitale

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 02/08/2014

VISITA LA SCHEDA DI Northmark: Hour of the Wolf

Sistema delle battaglie ben realizzato Trama un po' troppo abbozzata

Creare il deck perfetto è un'ottima esperienza... ... Ma per alcuni 12 carte "comuni" potrebbero essere poche

Longevo e rigiocabile Solo in inglese, potrebbe risultare inaccessibile a qualcuno

La via della sperimentazione nel campo degli indie è cosa assai comune al giorno d’oggi, questi sviluppatori infatti amano sempre realizzare qualcosa di nuovo cercando di mescolare anche generi diversi per portarli all’unione. Northmark: Hour of the Wolf è uno di questi esempi: il titolo sviluppato da Rake in Grass tenta di mescolare i giochi di ruolo ai classici deck-building game, il tutto inserito all’interno di un contesto ambientale e di trama che tenta di tenere impegnato e attento il giocatore ai fatti che si svolgono.

Al lupo! Al lupo!

Northmark: Hour of the Wolf mette il giocatore all’interno di un viaggio per cercare di salvare la propria patria dalla minaccia di uno straniero sconosciuto che prende il nome di The Wolf. Il tutto parte dal tentato omicidio del Duca che porta così il giocatore a viaggiare in lungo e in largo per l’ambientazione alla ricerca di indizi per comprendere realmente chi sia il colpevole di tale viscido atto. La trama del gioco viene narrata completamente tramite dialoghi scritti e chiederà al giocatore di viaggiare attraverso varie città, caverne, foreste e deserti, ma prima di cominciare il gioco vero e proprio al giocatore viene data la possibilità di scegliere che tipo di personaggio interpretare. Si può essere un umano, un nano, un elfo, tutte creature che abbiamo imparato a conoscere grazie ai più grandi racconti fantasy. Una volta scelto il nome e il tipo di personaggio, il gioco ci permette di scegliere con che tipo di carte cominciare l’avventura ed è quindi possibile scegliere la base di partenza che si più si preferisce per poi man mano potenziare l’arsenale di carte con il proseguire del gioco. Il deck del proprio personaggio può essere composto da 12 carte “comuni” e tre carte che scenderanno sul campo di battaglia. I tre “guerrieri” sono dotati di alcune abilità che cambiano da classe a classe, ma soprattutto da un personaggio all’altro. Questo fattore aumenta le possibilità di personalizzazione del proprio deck così da raggiungere il maggior equilibrio tra tutti i fattori da considerare in battaglia. Ogni unità è dotata di punti di attacco e difesa che si possono notare sulla parte alta della carta e anche di alcuni valori elementali che possono permettere al giocatore di sferrare attacchi specifici contro coloro che soffrono di una determinata debolezza. Nella costruzione del deck inoltre è possibile passare con il cursore del mouse sulla carta per conoscere più nel dettaglio tutte le caratteristiche sia delle unità che delle carte comuni, anch’esse dotate di alcune caratteristiche da tenere in considerazione per la realizzazione del proprio mazzo. Queste carte, oltre ad avere effetti diversi come la cura, il potenziamento delle abilità di attacco, difesa, attacco elementale, difesa elementale, rimozione dei benefici agli avversari, attacco diretto e tanto altro ancora, potranno essere utilizzate su determinate classi, che potete notare in alto a destra sulla carta, per ottenere un maggiore effetto.

Durante le fasi iniziali del gioco, naturalmente, non si ha accesso direttamente ad un deck pieno, infatti è possibile schierare in campo solo un’unità e le carte che non sono selezionate vengono rimpiazzate da alcune random che permettono solo un semplice attacco. Durante gli scontri, prima di eseguire una mossa bisogna studiare con attenzione ciò che c’è da fare: mai buttarsi a capo basso all’attacco, perché vanno tenuti sempre in considerazione tutti i valori delle unità avversarie, quindi al nostro turno bisogna calcolare con precisione se si vuole utilizzare una delle sette carte nella propria mano o scegliere di cliccare sull’unita per selezionare una delle abilità. Alcune volte, infatti, è possibile anche dover sfruttare tutte e tre le fasi delle proprie unità per pensare ad un potenziamento comune o magari dedicato solo all’unità capace di infliggere il maggior numero di danni, facendo attenzione a quelle che potrebbero essere le eventuali contromosse dei propri avversari che, con il proseguire dell’avventura, diventeranno sempre più ostiche. Northmark: Hour of the Wolf presenta anche una componente esplorativa: il tutto avviene tramite l’utilizzo della classica World Map con visuale dall’alto con la quale si può indirizzare il proprio eroe verso la meta della propria quest che viene evidenziata con un cerchietto lampeggiante. Durante il tragitto si potrà essere anche attaccati da alcuni briganti, che potranno spingerci a scontri di intermezzo. Una volta giunti in una delle ambientazioni si apre in automatico un dipinto della stessa che può essere esaminato attentamente con il mouse. Oltre ad alcune porte già note e visibili, alcune di queste location possono presentare alcune zone nascoste che possono regalare denaro o carte da utilizzare per la costruzione del proprio deck. Alcune ambientazioni inoltre presentano degli scrigni che possono essere aperti tramite la risoluzione di un enigma che si trova inciso su di essi; leggendo il testo bisogna quindi cercare di dare una risposta muovendo gli ingranaggi presenti sulla base, per comporre la risposta giusta. Per quanto riguarda le città, sono composte in modo completamente diverso: alcune presentano giusto alcune location base come una locanda, un negozio, un palazzo e l’arena, altre una vasta gamma di luoghi da controllare che possono riservare anche delle quest secondarie da svolgere. Infatti non è insolito imbattersi nelle richieste di qualche paesano o di personaggi di spicco, che portano quindi il giocatore a cambiare il proprio percorso. Le attività principali da svolgere nelle città sono comunque l’accesso ai negozi dove comprare carte con il denaro accumulato, ma soprattutto l’arena. Quest’ultima ambientazione permette di scontrarsi contro un determinato numero di eroi per avere in cambio denaro e punti esperienza; una volta conclusi gli scontri, l’arena viene chiusa e quindi non è più possibile combattere di nuovo per accrescere i propri possedimenti. Parlando dei punti esperienza, va affrontato il discorso della progressione del personaggio. Come in ogni gioco che presenta una componente ruolistica, anche in Northmark: Hour of the Wolf sarà possibile salire di livello e, successivamente, assegnare un punto alla statistica che si vuole aumentare. È possibile scegliere di potenziare attacco e difesa, o l’attacco e la difesa per ogni singolo elemento.

Dal punto di vista artistico il gioco si presenta molto ben realizzato e curato, ma soprattutto inaspettatamente leggero e accessibile anche per coloro che non posseggono un PC all’avanguardia. I dipinti delle ambientazioni sono realizzati molto dettagliatamente, la world map invece presenta uno stile più semplice. Spiccano anche gli artwork dei personaggi, ma soprattutto quelli di alcune carte che nulla hanno da invidiare a deck-building game più blasonati e famosi. Anche il comparto sonoro, nonostante non abbia un numero elevato di tracce, riesce ad amalgamarsi bene con le situazioni che caratterizzerano il gioco. Northmark: Hour fo the Wolf inoltre si presenta anche abbastanza longevo, ma soprattutto altamente rigiocabile, infatti è facile che il giocatore sia pervaso dalla voglia di riaffrontare il gioco  con un nuovo tipo di personaggio e con un’impostazione del deck completamente diversa.

IN CONCLUSIONE
Northmark: Hour of the Wolf è un esperimento riuscitissimo. Il gioco è un perfetto deck-building con l'aggiunta di alcuni elementi RPG ed esplorativi che riescono ad intrattenere in modo perfetto il giocatore. La gestione del deck, gli scontri, la realizzazione tecnica, tutti gli aspetti sono curati con grande cura, forse bisognava spingere un po' di più dal punto di vista della trama, ma tutto sommato questo titolo può essere indicato come un ottimo esempio della qualità che molti sviluppatori indie stanno dimostrando negli ultimi anni. ZVOTO 8

Niente voto dei lettori. V6 is coming...
Avete giocato bene la vostra mano, messere! COSA SIGNIFICA PER NOI QUESTO VOTO? SCOPRILO LEGGENDO I NOSTRI CRITERI DI VALUTAZIONE!!!

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