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Northumberland: lo spirito del Nord

Creato il 22 giugno 2015 da Giovy
Viaggio in Nortyhumberland
Vi scrivo questo post mentre il mio viaggio in Northumberland, regione a Nord-Est dell'Inghilterra sta per concludersi. Oggi ho ancora un po' da scoprire in questa terra di confine che è stata capace, in pochi giorni, di raccontarmi molte cose, che sono tutte nel mio zaino con me, pronte ad essere portate a casa e lasciate riposare... per poi scrivere molto per spiegarvi tutto il bello di questo Nord fatto di vento, castelli e tanta storia.
Dicesi Northumberland quella terra a nord del fiume Humber e a sud delle barbariche terre che un tempo erano abitate da Pitti e dai Caledoni. Almeno secondo Tacito, che venne da queste parti per descrivere le scorribande di Agricola e delle legioni romane al suo comando.
La prima cosa che stupisce alla grande del Northumberland è la forte presenza della Roma Antica.
Il Vallo di Adriano è un qualcosa che ti porta via.
Era uno dei miei sogni di sempre e quando l'ho visto e vi ho camminato a fianco, seguendone il tracciato lungo, mi sono sentita davvero in un altro mondo.
I Romani restarono in Gran Bretagna per 300 anni circa ed è normale che abbiano lasciato tracce del loro passaggio. Il Northumberland, assieme ad un pezzo di Cumbria, è la regione dove il segno dell'Antica Roma è più presente.
Tutto questo perché il Northumberland è terra di confine, terra contesa.
Proprio su questo concetto si basa un'altra della meraviglia di questa contea: la presenza di castelli.
Questa regione del Nord dell'Inghilterra è quella con la più alta concentrazione di castelli di tutta la Gran Bretagna (quindi compresi Galles e Scozia).
Non la batte nessuno... perché nei tempi antichi si è sempre dovuta difendere da qualsiasi persona o popolo: ci furono prima i vichinghi, poi le terre vennero contese per secoli tra Inghilterra e Scozia e ogni Lord voleva difendere il suo piccolo pezzo di paradiso.
Alnwick Castle, che vi racconterò presto, è il secondo castello abitato più grande (e anche meglio conservato) di Gran Bretagna. Il primo è Widsor.
Il terzo concetto che può identificare il Northumberland è composto da due parole, per me: wilderness e solitude.
Qui si parla spesso di "moor", ovvero brughiera, e al primo sguardo verso le distese di erica che popolano il Northumberland National Park, il primo pensiero è legato all'istinto del perdersi nel selvaggio e in quei paesaggi capaci di regalare solitudine anche dopo solo un kilometro di cammino.
Qui regnano vento, nuvole che vanno e vengono, aria pura e questa possibilità che l'essere umano ha di confrontarsi con una natura selvaggia senza dover per forza essere un esploratore di provata capacità.
Sulle Simonside Hills ho provato la sensazione di essere solo io, col vento e tanto mondo da scoprire.
Vi assicuro che è stato bellissimo, anche se il vento sembrava portarmi via.
Io lo so... eccome se lo so!
Il Northumberland si è già portato via un piccolo pezzo del mio cuore ed io dovrò tornare da queste parti per riprendermelo, forse, o per coltivare questo legame che è appena iniziato ma che so già che si aggiungerà a quelli, già fortissimi, con Galles e Isola di Man.
Non abbiate paura di andare verso Nord per conoscere lo spirito di questa isola, la Gran Bretagna, che è sempre speciale e mai monotona.

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