Il mondo del jazz annovera numerosi giovani talenti che non snobbano il pop, anzi, lo rispettano. Pop vuol dire popolare, di base, poi ognuno lo intende come vuole. C’è pop e pop.
La caratteristica che accomuna molti jazzisti di oggi è che non sono snob, non si incaponiscono nel salvaguardare la purezza del genere, ma lo rendeno attuale e appetibile. Più o meno quello che hanno fatto i grandi del jazz popolare, sapendo che il grande pubblico non è tanto interessato al genere, quanto allo stile e all’ambiente che la musica riesce ad evocare.
Nostalgia 77 è uno dei progetti dell’artista britannico Benedic Lamdin, ingegnere-produttore-compositore-chitarrista che nel corso di una dozzina di anni ha realizzato diversi album, spaziando dall’heavy-funk ai ritmi hip-hop e mescolando tutto con jazz tradizionale e funk psichedelico. Sua sono la cover di Seven Nation Army con la voce di Alice Russell e la produzione di Momentum, l’ultimo album di Jamie Cullum. La sua specialità sono la cura del suono e la brillante combinazione di cose diverse che su A Journey Too Far è una sorta di soul, arricchito con jazz, blues, folk, reggae e le due belle voci di Josa Peit e Jeb Loy Nichols che si alternano nei brani.
Il risultato è un insieme di belle canzoni “pop” dagli arrangiamenti variopinti e di gran gusto.