Sfogliavo e sfogliavo e non credevo fosse possibile, eppure in quasi un anno di vita non abbiamo mai tirato fuori lo spunto degli spunti per voi, nostri cari lettori e creativi, la pentola magica, la borsa di Mary Poppins cui attingere quando vorremmo comprare cosa ma non sappiamo esattamente cosa, quando vorremmo vendere qualcosa, ma non siamo sicuri se sia davvero la cosa giusta da vendere perché non sappiamo se piacerà. Ecco perché l’argomento di oggi saranno i fantastici, mitici inequiparabili anni ’80!
Proprio loro, quelli che tutti, mentre li vivevano, si angosciavano a vivere: ci accorgevamo di non essere al top dell’eleganza né tantomeno (e neppure troppo spesso) al minimo della decenza (parlo delle frangette bombate con relativi cerchietti!), eppure andavamo avanti, fiere, armate di spalline e spillette, bomber e Timberland incuranti delle top model che avanzavano stupende, senza mai più trovare un declino, avvolte dai primi e migliori colori fluo di Versace o dai rossi sempiterni di Valentino.
unicomitalia
A casa, lunghe telefonate con l’amore dell’estate attaccati alla cornetta del telefono a disco, o fuori, abbarbicate alla cabina telefonica a gettoni, la tiritera era sempre la stessa: mi ami, ma quanto mi ami, mi pensi, ma quanto mi pensi, e la colonna sonora che suonava nelle cuffie del walkman non poteva che essere quella de “Il tempo delle mele”. Oppure quella di Madonna, icona delle icone e trendsetter da urlo. Con le sue croci sul petto, i suoi pizzi tra le braccia e i Rayban sul naso, chi non la seguiva era uno sfigato!
salsa.it
Oggi le mode sono tante, sicuramente, e fra dieci o vent’anni ci ritroveremo a parlarne. Ma concorderemo tutti che manca quell’ingenuità data dalla sorpresa da merendina del Mulino Bianco, dalla soluzione del cubo di Rubik o dall’acquisto di un paio di Dr Martens fresche fresche di Londra. E allora, tra tutte le cose che hanno fatto degli anni ’80 un’icona, qual è quella che più di tutte vi manca?!
paperblog.com