Nostalgia pirata

Da Danielevecchiotti @danivecchiotti

I ragazzini di oggi che smanettano su Emule e altri programmi peer-2-peer scaricando musica senza pagarla potranno forse cadere nel grossolano errore di pensare di essersi inventati qualcosa.
Invece no: i pirati discografici esistono da almeno quarant’anni, e questa sera, nei suoi consueti balzelli nel tempo che fu, DISCORING ve lo dimostrerà.

In occasione dell’undicesima puntata della trasmissione radiofonica più vintage che vi possa capitare di ascoltare, infatti, apriremo nuovamente il baule dei ricordi per estrarre tutte quelle musicassette da bancarella che, negli anni ‘70-’80, compravamo quando non avevamo abbastanza soldi per l’originale, o quando vedevamo esposta nella vetrina portatile del vù-cumprà di riferimento della nostra spiaggia una esclusivissima compilation con tutti i supersuccessi (parola allora assai in voga), una raccolta di hit del momento non disponibile nei negozi, in quanto montata ad hoc da chi, a differenza delle case discografiche, non avrebbe dovuto preoccuparsi di rispettare i contratti di diritti d’autore.

Il mercato delle musicassette pirata era controllato principalmente dalla camorra napoletana, ma riempiva le strade, le spiagge, le autoradio e le case di tutta Italia. Se guardate bene in cantina, ne siamo certi, un nastro falso lo avete di sicuro anche voi.
Ed è per questo che abbiamo pensato valga la pena di farsi prendere ancora una volta, almeno per una sera, da questa canaglia nostalgia pirata.

Ci sentiamo dunque alle 21.00, in streaming qui o sulle App Itunes e Android di Radio Stonata. Ma guai a chi si registra le canzoni dalla radio!


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