Più di un anno fa mi recai in quella che era un’ex sezione di An. Dovevo incontrarmi con un ragazzo per intervistarlo sull’imminente istituzione del Consiglio municipale dei giovani, il primo sperimentato a Roma.Terminata l’intervista, il ragazzo mi raccontò di quanto accaduto tempo prima. “Una sera abbassammo la saracinesca della sezione convinti di essere An. La mattina seguente non sapevamo più chi fossimo”. Il passaggio da An a Pdl fu un vero tonfo al cuore per tanti “ex”. E la foto di Almirante ancora appesa sulla parete di quella sezione in periferia, era lì a testimoniarlo. L’aneddoto mi è tornato alla mente leggendo il commento di Marco Benedetto, su Blitz Quotidiano: “(Fini) Si è appoggiato sull’orgoglio ferito di molti militanti missini che avevano vissuto male la fusione con Forza Italia, che a molti era parsa, fin dall’inizio, come una unione contro natura. Nello stesso discorso di Fini a Mirabello ci sono elementi di socialismo degni della tradizione culturale fascista e anche repubblichina che male legano con lo spirito industrialista e padronale che era nei cromosomi di Forza Italia”. Il discorso tanto atteso di Fini a Mirabello, a conclusione della Festa Tricolore, non ha riservato particolari sorprese. L’annuncio vero e proprio della costituzione di un nuovo soggetto politico (come avevo immaginato) non c’è stato, sebbene Futuro e Libertà rappresenti ormai un partito a tutti gli effetti. La legislatura quindi prosegue, Bossi permettendo. Di rilevante, invece, c’è che Fini – come già sottolineato – a Mirabello ha persino detto qualcosa di destra. Con buona pace di Rosy Bindi, si intende.Magazine Politica
Più di un anno fa mi recai in quella che era un’ex sezione di An. Dovevo incontrarmi con un ragazzo per intervistarlo sull’imminente istituzione del Consiglio municipale dei giovani, il primo sperimentato a Roma.Terminata l’intervista, il ragazzo mi raccontò di quanto accaduto tempo prima. “Una sera abbassammo la saracinesca della sezione convinti di essere An. La mattina seguente non sapevamo più chi fossimo”. Il passaggio da An a Pdl fu un vero tonfo al cuore per tanti “ex”. E la foto di Almirante ancora appesa sulla parete di quella sezione in periferia, era lì a testimoniarlo. L’aneddoto mi è tornato alla mente leggendo il commento di Marco Benedetto, su Blitz Quotidiano: “(Fini) Si è appoggiato sull’orgoglio ferito di molti militanti missini che avevano vissuto male la fusione con Forza Italia, che a molti era parsa, fin dall’inizio, come una unione contro natura. Nello stesso discorso di Fini a Mirabello ci sono elementi di socialismo degni della tradizione culturale fascista e anche repubblichina che male legano con lo spirito industrialista e padronale che era nei cromosomi di Forza Italia”. Il discorso tanto atteso di Fini a Mirabello, a conclusione della Festa Tricolore, non ha riservato particolari sorprese. L’annuncio vero e proprio della costituzione di un nuovo soggetto politico (come avevo immaginato) non c’è stato, sebbene Futuro e Libertà rappresenti ormai un partito a tutti gli effetti. La legislatura quindi prosegue, Bossi permettendo. Di rilevante, invece, c’è che Fini – come già sottolineato – a Mirabello ha persino detto qualcosa di destra. Con buona pace di Rosy Bindi, si intende.Possono interessarti anche questi articoli :
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