Notizie Casino Online: vediamo le ultime dalla Danimarca, Svezia e Germania
scritto da admin in data 29 febbraio 2012
Stanno accadendo molte cose negli ultimi giorni nella scena del gioco online in Europa e le notizie sono spesso un mix di cose buone e meno buone. Fortunatamente non vi sono state notizie negative nei giorni scorsi.
Dalla Danimarca arrivano delle news riguardanti le reti Prima, powered by Microgaming. Prima Networks è riuscita ad affermarsi sul mercato regolamentato danese. Prima Networks gestisce 34 marchi, il che equivale al 25% del numero totale delle licenze rilasciate dall’Autorità di Gambling danese fino ad ora. Le piattaforme che Microgaming Prima Networks offrono ai clienti casino in flash, in download, oltre che piattaforme di poker. La regolamentazione del mercato danese è molto grande e l’azienda si dice lieta di essere uno dei primi fornitori di software per questo nuovo ed entusiasmante territorio. Prima Networks potrebbe mirare a giocare un ruolo di primo piano anche in altri stati, grazie alle sue soluzioni affidabili e flessibili e ai contenuti di gioco, innovativi e divertenti.
Il gioco d’azzardo responsabile è uno dei temi chiave del mercato europeo, con gli operatori privati e lo stato che chiedono di essere i migliori esponenti. Nel 2007 una soluzione di gioco responsabile, PlayScan, è stata sviluppata dal monopolio svedese, Svenska Spel, in partnership con l’ICU e con l’Istituto del Gaming svedese. PlayScan ha ricevuto riconoscimenti dalla ISO e dalla World Lottery Association. Si tratta di uno strumento che soddisfa tutti i requisiti della norma ISO 27001:2005, oltre che 96 ulteriori requisiti di sicurezza previsti dalla WLA.
La notizia più drammatica, tuttavia, arriva dallo stato tedesco dello Schleswig Holstein, quasi una ripetizione di quello che è successo a Washington DC, negli Stati Uniti. L’anno scorso, lo Schleswig Holstein ha formulato una propria politica di gioco liberale, che è stata applaudita dall’industria e approvata dalla Commissione europea. La conversione in legge di questa scelta si era rivelata più difficile di quanto si pensava, poiché la maggioranza necessaria non è stata raggiunta se non recentemente, ma la legge potrebbe essere abrogata di nuovo in futuro, dunque occorre fare in fretta per vendere le licenze.